Triumph Rocket 3 TFC 2019: serie limitata e motore 2.500 cc
Dopo le prime immagini e primi dati svelati lo scorso gennaio, Triumph ha presentato ufficialmente ieri la Rocket 3 TFC edizione 2019.
Si tratta del secondo modello che compone la nuova famiglia Triumph Factory Custom (TFC ne è l’acronimo) con la quale la Casa di Hinkley ha varato un programma di customizzazione ufficiale del quale si è visto il primo assaggio con la bicilindrica Thruxton R TFC.
La nuova serie prevede che i modelli siano customizzati direttamente in fabbrica, con i vantaggi che ne seguono in termini di funzionamento e affidabilità, e che la quantità sia limitata a 750 esemplari numerati, ciascuno dei quali viene consegnato con uno speciale Handover Pack TFC, composto da una lettera numerata firmata dal CEO di Triumph, Nick Bloor, un libro personalizzato, uno zaino in pelle marchiato TFC e un telo copri moto Rocket 3 TFC. Il tutto al prezzo di 29.000 euro.
Per la cronaca, gli esemplari previsti per il mercato nordamericano (Stati Uniti e Canada) sono già stati tutti venduti.
Lanciata nel 2004, la nuova Triumph Rocket 3 si presenta con il suo particolare quanto imponente motore tre cilindri longitudinale e con trasmissione ad albero, cresciuto fino alla cilindrata record di 2.458 cc. La potenza massima è così aumentata a 170 cv, mentre la coppia massima raggiunge la bellezza di 221 Nm.
La nuova estetica dalle linee più slanciate, e per certi versi sportive, mostra un nuovo doppio faro a LED con luce diurna, sovrastrutture in fibra di carbonio (parafango anteriore, coperchi dei terminali di scarico, protezione para calore dei collettori, cupolino, coperchio dell’albero di trasmissione, para tacchi e cinghia serbatoio), nuove ruote in lega a 20 razze sottili (17 e 16 pollici) sempre con maxi pneumatico posteriore da 240 mm.
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La verniciatura bicolore carbon black/matt - carbon black, mostra la decal in lamina satinata, finiture dorate e badge Triumph in rilievo. Le pedane passeggero si nascondono perfettamente, contribuendo a mantenere pulita la linea minimale del codino della Rocket 3 TFC.
La dotazione di serie prevede la strumentazione TFT, l’indispensabile controllo di trazione, l’utilissimo ABS Cornering, quattro mappe motore (Road, Rain, Sport e Rider/personalizzabile), e la funzione Hill Hold, utile nelle partenze in salita. Anche il cruise control è di serie, così come l’accensione keyless, i sensori di pressione pneumatici TPMS e la presa di ricarica USB. Infine il cambio a sei marce è dotato di Quickshifter Up&Down. L’impianto di scarico tre-in-uno è un Arrow con terminale in fibra di carbonio.
Dal punto di vista ciclistico sono tante le novità, a partire dal ridisegnato telaio in lega di alluminio che sfrutta il motore come elemento stressato e che ora è completato dal forcellone monobraccio, sempre d’alluminio. Ci sono le pinze Brembo monoblocco Stylema, con pompa freno radiale Brembo MCS a interasse variabile, e le sospensioni Showa - forcella rovesciata da 47 mm e mono posteriore piggyback con precarico remoto - sono completamente regolabili. Infine, il peso a secco è inferiore di ben 40 kg: non è dichiarato, ma la Rocket III precedente pesava 320 kg.
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Caratteristiche Tecniche
Motore |
Motore 3 cilindri in linea raffreddato a liquido doppio albero a camme in testa |
Cilindrata | 2.458 cc |
Alesaggio/Corsa | 110,2 mm x 85,9 mm |
Potenza massima | Oltre 170 cv |
Coppia Massima | Oltre 221 Nm |
Alimentazione | Iniezione elettronica con acceleratiore Ride-by-Wire |
Scarico | 3-1-3 in acciaio inossidabile con tre silenziatori Arrow e catalizzatore |
Trasmissione finale | Ad albero con giunto cardanico |
Frizione | A comando Idraulico con funzione antisaltellamento |
Cambio | 6 marce |
Telaio | In alluminio |
Strumentazione | Schermo TFT multifunzione con indicazioni di tachimetro digitale, trip computer, contagiri digitale, indicatore di marcia inserita, livello carburante, service, temperatura ambiente, orologio e riding mode (Rain/Road/Sport/Rider -configurabile). Optional il modulo Bluetooth per attivare il sistema Triumph TFT Connectivity System. |
Forcellone | Monobraccio in alluminio |
Ruota Anteriore | In alluminio 17x3,6” |
Ruota Posteriore | In alluminio 16x7,5” |
Pneumatico Anteriore | 150/80 R17V |
Pneumatico Posteriore | 240/50 R16 V |
Sospensione Anteriore | Forcella rovesciata Showa ø47mm a cartuccia, regolabile nel precarico e nell’estensione. |
Sospensione Posteriore | Ammortizzatore Showa piggyback, con regolazione remota del precarico. Escursione ruota 107 mm |
Freno Anteriore | Doppio disco da 320 mm di diametro con pinze radiali monoblocco Brembo Stylema M4.30. Cornering ABS |
Freno Posteriore | Disco da 300 mm con pinza monoblocco Brembo M4.32. Cornering ABS |
Altezza Sella | 773 mm |
Inclinazione Cannotto | 27,9° |
Avancorsa | 143,9 mm |
Peso a Secco | TBD |
Capacità Serbatoio | 19 litri |
Consumo Carburante | TBC |
Emissioni CO2 | TBC |
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Vintagetech, Torino (TO)Non è il mio ideale, però mi piace parecchio. E mi ricorda di quando bruciavamo le gomme posteriori sui Vmax Yamaha prima serie... Bello il progresso!
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contact5278, Genova (GE)Mi... affascina, e non poco.