MotoGP 2019. Pronostici e interrogativi
Archiviato il 2018, è ora di pensare al 2019: a breve arriveranno le prime presentazioni, poi, a inizio febbraio, si andrà in Malesia per i primi test. Insomma, la stagione sta per ripartire: cosa ci possiamo aspettare? Ecco dieci temi della MotoGP dei quali si discuterà da qui alla prima gara (e anche oltre): per ciascuno di essi proviamo a prevedere la probabilità di riuscita.
1) MARC MÁRQUEZ: ANCORA CAMPIONE?
Il tema si ripete anno dopo anno: se Márquez sarà ancora campione, era il primo punto anche del 2018. E’ lui il fenomeno del momento, il pilota da battere: i numeri - cinque titoli mondiali conquistati in sei anni –, una Honda costantemente in crescita e un pilota per nulla appagato, ma anzi stimolato da un compagno fortissimo, fanno pensare che anche il 2019 sarà l’anno di Marc.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 80%
2) JORGE LORENZO: VINCERA’ SUBITO CON LA HONDA?
E’ vero, in quel momento non aveva pressoché alternativa (come ha detto lui stesso), ma aver accettato di andare a sfidare il più forte di tutti con la stessa moto fa di Jorge Lorenzo un pilota comunque da ammirare. Il coraggio non gli manca. Ma nemmeno il talento: può vincere subito con la HRC. Poi, battere Márquez nel mondiale è un altro discorso.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 95%
3) JORGE LORENZO: LOTTERA’ PER IL TITOLO?
Dato per scontato (o quasi) che Lorenzo vincerà almeno un GP, la domanda successiva è altrettanto ovvia: lotterà per il titolo, riuscirà a contrastare Márquez da Doha fino a Valencia? Impresa molto più difficile e complicata: in questi anni, soprattutto negli ultimi due, Márquez ha dimostrata di saper salire sul podio anche quando, obiettivamente, non c’erano le condizioni per farlo. Una continuità pazzesca che ha fatto una differenza abissale: per Jorge non sarà così semplice fare altrettanto.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50%
4) ANDREA DOVIZIOSO: SARA’ ANCORA LUI IL PRIMO RIVALE DI MÁRQUEZ ?
Nel 2017 e nel 2018, Andrea Dovizioso è stato l’unico pilota che è riuscito a contrastare, in qualche modo, Marc Márquez per il titolo iridato. Ci si aspetta che lo possa fare anche nel 2019 con una Ducati in crescita, ma per lui non sarà semplice, perché Lorenzo, Viñales e Rossi potrebbero dargli molto più fastidio – sportivamente parlando, naturalmente – rispetto alle due stagioni precedenti.
Il Dovi, però, ha dimostrato di essere solido, oltre che veloce.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50%
5) VALENTINO ROSSI: DECIMO TITOLO?
E’ un ritornello che si ripete ormai dal 2010, dopo che, nel 2009, Valentino Rossi ha conquistato il suo nono titolo. Secondo Valentino è una domanda che si fanno più i giornalisti e i tifosi che lui, ma è evidente che il decimo titolo sia un traguardo ambito, anche se secondo molti suo tifosi Rossi il decimo titolo l’aveva già vinto nel 2015. In questi anni il campionissimo di Tavullia ha dimostrato di avere ancora voglia e velocità per stare ai vertici, ma la statistica e la storia sembrano contro di lui: quattro vittorie nel 2015, due nel 2016, una nel 2017 e zero nel 2018, sembrano indicare che Valentino non possa lottare per il titolo. Ma mai direi mai con il pilota più vincente dell’era moderna.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 5%
6) YAMAHA M1: SARA’ COMPETITIVA?
Per riuscire a conquistare il decimo titolo, Rossi dovrà prima di tutto avere a disposizione una moto competitiva, cosa che non è successa nelle ultime due stagioni, come del resto confermano anche i risultati di Maverick Viñales. Nel 2019 la M1 sarà nuovamente vincente? La Yamaha è una grande Casa e ha sempre dimostrato di saper fare le moto, ma anche nei test di Valencia e Jerez 2018 ha dimostrato di essere piuttosto indietro nello sviluppo rispetto a Honda e Ducati, che sembrano aver fatto un ulteriore passo in avanti con il prototipo per la prossima stagione. Insomma, sarà dura, ma non impossibile.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50%
6) MÁRQUEZ/LORENZO: ANDRANNO D’ACCORDO?
Non è esattamente un tema sportivo questo, ma è un argomento del quale si parla da quando Jorge Lorenzo è diventato compagno di squadra di Marc Márquez. E, soprattutto, da quando Lorenzo ha inveito contro Márquez, colpevole, secondo lui, di averlo fatto cadere alla prima curva ad Aragón. Poi i due si sono chiariti, ma le differenze caratteriali e, soprattutto, il modo di concepire le corse, sono enormi. Cosa accadrà nel box HRC? In questi ultimi anni abbiamo visto come Márquez sia bravissimo anche nel gestire le polemiche che lo riguardano, mentre Lorenzo ha sempre avuto un rapporto difficile con il compagno di squadra. Prima con Rossi – con il quale si è “rappacificato” durante il 2018 con uno scambio di complimenti e lusinghe – poi con Dovizioso, attaccato duramente durante l’ultima stagione, nonostante Andrea fosse stato l’unico a difenderlo – è bene ricordarlo – dopo Valencia 2017, quando Jorge aveva visibilmente ostacolato il compagno di squadra, ancora in lotta per il titolo.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 40%
7) DANILO PETRUCCI: VINCERA’ UN GP?
Promosso nella squadra ufficiale Ducati, Danilo Petrucci deve fare il salto di qualità, stare sempre con i primi, lottare più o meno a ogni GP per il podio. Per lui non sarà una stagione facile: con un contratto di un solo anno sarà costantemente sotto pressione, sapendo benissimo che Jack Miller e, soprattutto, Pecco Bagnaia, saranno potenzialmente suoi grandi rivali per il posto nella squadra Ducati nel 2020. Per tenersi il posto, Danilo ha una sola possibilità: andare forte. Ma vincere una gara non sarà semplice.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 30%
8) ANDREA IANNONE: COMPETITIVO CON L’APRILIA?
Sulla velocità di Andrea Iannone non si discute, così come sulla capacità dell’Aprilia di fare moto competitive. Apparentemente, quindi, ci sono le possibilità di fare bene, ma la realtà è più complicata, perché la RS-GP è molto indietro rispetto alle rivali. Al momento si può pensare che Iannone potrà essere efficace in qualche turno di prova e in qualifica, più difficilmente in gara. Speriamo che la moto 2019 rappresenti un grande passo in avanti rispetto a quella dell’anno scorso.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 20%
9) MOTO2: ANCORA UN ITALIANO CAMPIONE DEL MONDO?
Ci siamo abituati bene: Franco Morbidelli iridato nel 2017, Pecco Bagnaia nel 2018. Possiamo fare tripletta nel 2019? Le possibilità ci sono, perché Luca Marini è cresciuto in maniera incredibile nella passata stagione e Lorenzo Baldassarri è tra i più veloci in assoluto, deve trovare continuità. Dalla moto3 sono arrivati, tra gli altri, due piloti forti come Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, ma, forse, l’uomo da battere è Brad Binder con la KTM.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50%
10) MOTO3: UN ITALIANO FINALMENTE CAMPIONE DEL MONDO?
Ci siamo andati vicini nel 2018 con Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, e più volte in passato con Romano Fenati (che ritorna in Moto3), ma il titolo della Moto3 non è mai stato conquistato da un nostro pilota. Nel 2019 abbiamo un sacco di piloti forti, come Foggia, Fenati (però non è mai facile tornare indietro di categoria), Arbolino, Vietti, Dalla Porta, Migno, Antonelli e gli avversari sembrano più abbordabili che in passato. Potrebbe essere l’anno buono.
PROBABILITA’ DI RIUSCITA: 50%
Ok ha 40 anni il prossimo anno ma ha dimostrato che non gli manca nulla. Certo ha bisogno della moto al top, ma allora la percentuale è più legata alla possibilità che la Yamaha sia a pari di Honda e Ducati
Nel 2015 con la moto migliore per due terzi di campionato se lo è giocato fino all'ultima curva con Lorenzo
Nel 2016 era addirittura più veloce del 2015 come velocità pura ma ha sbagliato di più e si è giocato il titolo con le cadute e col motore del Mugello, ma il ragazzo c'era eccome
Se Yamaha sarà da Mondiale come Honda e Ducati il vecchietto ci sarà, eccome se ci sarà
Ora i dubbi da Ducatista: semmai Petrucci dovesse dimostrarsi più o egualmente forte a Dovizioso, cosa succederebbe? Mappa 9 a manetta?