MotoGP 2019. Rossi: "E' mancato un giro ma non sarebbe cambiato nulla"
Valentino Rossi, che domani partirà dalla diciottesima casella, commenta le sue qualifiche.
«Ieri ero in difficoltà, andavo piuttosto piano. Stamattina abbiamo fatto un bel passo in avanti e nelle FP3 sono stato piuttosto veloce. Ero abbastanza contento. La strategia di questa mattina era giusta. Il problema di oggi è stato l'ultimo giro delle FP3 perchè ero molto veloce, stavo facendo un tempo che mi avrebbe permesso di entrare in Q2 direttamente ed era il nostro obiettivo. Purtroppo nell'ultima curva stavo spingendo forte e sono arrivato senza freno, con la leva che mi ha toccato la manopola e sono andato lungo. Fossi riuscito a passare in Q2, la mia giornata sarebbe stata decisamente diversa. Dovizioso e Pirro sul giro secco erano più veloci di me. Nel pomeriggio ho usato le gomme usate ma ero in difficoltà per la temperatura. Non parlerei di strategia, purtroppo non siamo abbastanza veloci e quando è così devi cercare il miracolo, la scia. Il problema vero è stato soffrire così tanto perché pensavo di poter essere un pò più competitivo invece ero lento».
Come pensi si sia comportato Marc nei confronti di Dovi?
«Intendi per la carenata o per la scia? Non saprei, lì ci vuole molta fortuna, bisogna essere furbi e Marquez lo è. Gli ha succhiato la scia perfetta ed è riuscito a fare la pole, altrimenti penso che avrebbe avuto difficoltà. E' stato bravo Marquez».
In vista della gara di domani, quali sono le tue speranze? Se Marquez vincesse al Mugello, pensi che potrebbe decidere le sorti del campionato?
«Dobbiamo provare qualcosa domani mattina perchè, nonostante il miglioramento, soffro ancora il caldo con la gomma dietro e quindi dopo qualche giro devo rallentare, il mio passo non è fantastico. Poi partire da diciottesimo è veramente dura però bisogna provare a dare il massimo e cercare, fare una bella partenza, stare concentrati e cercare di guadagnare un pò di posizioni per prendere un pò di punti. Il Mugello per Marquez è la pista dove fa più fatica però quest'anno mi sembra molto forte, molto in combinazione con la sua moto quindi domani potrà vincere anche qua».
Nei primi GP abbiamo parlato della riorganizzazione del tuo box in modo positivo. Ad un certo punto qualcosa si è rotto. Cosa accade?
«Più che altro è cambiata l'organizzazione della Yamaha, non del mio box. E' cambiato tutto anche da Vinales, non solo per me. Stiamo lavorando però è dura, noi sinceramente abbiamo fatto le stesse cose che abbiamo fatto ad Austin. Solo che lì ho fatto secondo mentre a Le Mans e al Mugello, dove ci aspettavamo di andare bene, siamo proprio in difficoltà. Da domani dobbiamo cercare di recuperare un pò. Ho perso il giro perché ho preso la bandiera proprio alla fine, ma non sarebbe cambiato nulla».
E il tuo casco?
«Il casco è un pò simile a quello dei test, fatto tutto col pennello con Aldo Drudi, secondo me è molto bello».
Non voglio dare la colpa agli altri ci mancherebbe, ma neppure ad un pilota che nonostante l'età ci mette l'anima, talento ed esperienza. Giro in moto da due vite e Rossi ha tutto di un campione anche quando si incazza e le cose non te le manda a dire, a differenza di altri magari che si nascondono dietro un falso sorriso stampato in faccia e poi covano tutt'altro.