Gamma KTM Enduro EXC 2020: il viaggio verso l'Estremo
Correva l’anno 2008 quando partecipai, per la prima volta in assoluto, ad una presentazione stampa del gruppo KTM. Il posto era lo stesso le emozioni pure ed oggi, undici anni dopo torniamo, con la stessa curiosità e voglia di scoprire, nel medesimo luogo magico dove tutto cominciò. Siamo in Spagna, nelle vicinanze di Bassella, a circa due km. da Barcellona. Nel paradiso per le ruote tassellate, a provare la nuova gamma enduro marchiata KTM.
In questi 11 anni è cambiato il mondo, ma soprattutto sono cambiate le moto in maniera spaventosa! Di anno in anno le innovazioni sembrano minime, ma quando inizi a paragonare modelli di 5 anni di differenza tra loro, vedi che il cambio ed il rinnovamento è notevole. Joachim Sauer, Product Manager Offroad KTM e pilastro della storia di queste moto, ci ricorda le pietre miliari dei modelli EXC, come l’introduzione del PDS nel 1997, l'avviamento elettrico nel 2000 e nel 2008 con i due tempi, l'iniezione elettronica sui 4t nel 2012 e sui due tempi nel 2017.
“Il futuro dell'enduro è il motore a due tempi, tanto che le vendite oggi sono al 50% tra 2 e 4 tempi. Il passaggio epocale è stato nel 2018 quando abbiamo introdotto il primo modello di iniezione due tempi al mondo.”
La nuova generazione si rinnova notevolmente, tanto che circa il 60% dei pezzi sono cambiati sulla nuova gamma EXC. Nuovissima per l'anno 2020 sono l'inedita 150 ad iniezione, la prima della sua specie che ringiovanisce non solo la gamma, ma anche chi la guida e la versione ErzbergRodeo della 300 TPI, dedicata ai puristi dell’enduro estremo ed in omaggio al 25esimo anniversario della gara più estrema del mondo.
Sempre onnipresente la gamma 6days con una linea dedicata alla storica competizione, arricchita da una serie di prodotti del pacchetto Power Parts che ne elevano abbondantemente la qualità ed il valore.
L’evoluzione delle arancioni viene celebrata da un paio di settimane, anche nel nuovissimo Motohall a Mattighofen dove si può vivere la storia di KTM dall'inizio attraverso tutte le innumerevoli vittorie. Solo nel 2018 KTM ha infatti portato a casa una doppietta nella MXGP, nella MX2, il 18esimo successo consecutivo nella Dakar con Toby Price, il titolo Supercross Americano 450 con Cooper Webb e tutte queste attività e stimoli portano con loro senza dubbio il know how per fare moto migliori ed incrociando i dati di queste diverse discipline si ottengono le chiavi del successo.
Cosa cambia?
L’estremo ormai è un elemento importante per il mondo offroad, ma per ognuno può essere declinato in maniera differente. Estremo per Blazusiak è salire una cascata di 10 metri, estremo per un neofita è mettere la terza in una mulattiera. Per KTM significa produrre la gamma più completa di sempre, moto semplici da usare e che esaltino le capacità di guida di ognuno.
Le prime impressioni le abbiamo avute direttamente da chi le ha sviluppate:
Johnny Walker: “Il bello di una gamma così completa è che posso cambiare moto e cilindrata a seconda del tipo di gara che c'è in programma. Il mondiale WESS è molto complesso ed agguerrito. Quello che adoro di più è la velocità con quale l'azienda evolve e ci permette di usare strumenti sempre nuovi ed innovativi.”
Taddy Blazusiak: “Nel 2016 avevo deciso di smettere. Ero contento dei risultati ottenuti e volevo crearmi una vita differente. 6 mesi dopo però hanno annunciato il mondiale WESS ed è una cosa alla quale ho sempre voluto partecipare e quindi sono tornato a correre. Faccio parte del progetto di sviluppo del TPI fin dall'inizio e sono felice di aver dato il mio contributo all'iniezione sul due tempi che sicuramente ha soppiantato il carburatore che non tornerà più. Le moto 2020 sono migliorate molto rispetto al modello precedente e dopo 2 anni di gare abbiamo avuto modo di affinare la messa a punto per renderle molto più gestibili.”
Punti chiave del nuovo progetto sono senza dubbio una maggiore maneggevolezza, migliore performance, maggiore affidabilità ed una nuova estetica ed ergonomia.
Michael Viertlmayr Manager del Power Pack Team (tutto ciò che crea potenza, dal motore agli impianti di scarico) ci racconta in dettaglio gli elementi di cambiamento: “Abbiamo inserito negli ultimi anni numerosi ed importanti cambiamenti. Ora è giunto il momento di massimizzare lo sviluppo e di creare la migliore armonia tra di loro. Il risultato di questo duro lavoro è il model year 2019.”
I motori due tempi
Novità assoluta è il 150 EXC TPI. Non è una copia del modello a carburatore, ma un propulsore ridisegnato dalla testa ai piedi per creare maggiore coppia soprattutto ai bassi. Cambia la cassa filtro e l’impianto di aspirazione, nuovo cilindro, nuove tempistiche di accensione e nuovo impianto di scarico. Accensione ovviamente ingrandita per creare l'energia elettrica sufficiente all'iniezione, ed è stato inserito anche qui il nuovo sistema di frizione con molla a tazza.
Sulle sorelle maggiori a due tempi è stato inserito un nuovo sensore di pressione per avere una lettura più accurata ed una carburazione più precisa. E’ stato definitivamente eliminato l’avviamento a pedale, risparmiando anche 1kg, in quanto risulta assolutamente superfluo (nessuno infatti lo ha ordinato come pezzo aftermarket). Con maggiore spazio nel telaio hanno quindi girato il motore di un grado. Gli impianti di scarico sono stati completamente ridisegnati, con una nervatura sulla marmitta (sempre a singola parete ) per renderla leggera, ma resistente, mentre il silenziatore perde l'attacco in plastica per un collegamento diretto al telaio.
Il cuore del progetto 2T è senza dubbio il software di gestione del motore che dopo 18 anni di sviluppo è in grado di elaborare una serie impressionante di parametri. Basti pensare che sono più di 6.000 le variabili da tenere in considerazione per gestire i vari input che arrivano dai sensori. A titolo di esempio, ci sono volute più di 4.500 ore di test per ogni singola mappatura per verificare che funzioni sempre in ogni genere di condizione.
Come vanno
150 EXC TPI: al di là di tutte le considerazioni che si possono fare sulla scelta commerciale di sostituire il 125 con questa nuovissima 150, la sostanza è che questa moto è davvero divertente. Non è solo un “affare da giovani” perché la nuova struttura del motore garantisce una coppia molto più simile ad un 250. Il punto di forza è che sei in sella ad un cavallo che pesa davvero poco, non solo in termini di bilancia, ma soprattutto per la semplicità e facilità di guida che trasmette. La coppia ti permette di viaggiare con le marce lunghe e di saltare da un appoggio ad un altro con una leggera danza sulle pedane e soprattutto apprezzi in quanto poco tempo si ferma quando tiri i freni. Di contro il motore smette di spingere abbastanza presto e quindi se insisti sulla marcia, a differenza dell’ex 125, qui incontri un muro.
250 EXC TPI: due anni di gare, sviluppi ed esperienza, hanno portato ad un ulteriore affinamento della carburazione. La quarto di litro rimane comunque sempre tendente al magro e quindi sempre molto pronta e scattante. In molte condizioni è un punto di forza, ma nelle situazioni più delicate mi manca la corposità ed il carattere sornione che solo il carburatore (settato adeguatamente) era in grado di dare. Ricordo con nostalgia le 250 di Stefano Passeri che le teneva talmente grasse da doversi portare dietro un pacco di candele per stare tranquillo, a vantaggio di un erogazione da fare invidia ad un quattro tempi!
300 EXC TPI: Nell’epoca, ormai passata, dei carburatori, ero senza dubbio un fan del 250 piuttosto che del 300, ora con l’iniezione devo confermare il contrario. La nuova alimentazione esalta di gran lunga le caratteristiche della 300 che pur mantenendo un carattere agile e scattante, è arricchita da una coppia ed un tiro ai bassi e medi regimi che non ha paragoni. La leggerezza e la facilità di guida la rendono davvero unica, tanto che risulta essere la KTM off road più venduta in assoluto!
A conti fatti in effetti, tra costo d’acquisto, facilità di gestione e manutenzione ordinaria, è una facile vincitrice rispetto al mondo 4T. Non solo, ma è in grado di regalare grandi soddisfazioni sia ai neofiti che ne potranno apprezzare leggerezza e progressività, che ai pro, non a caso infatti è stato fatto il modello Erzberg ancora più pronto gara del modello base.
250F – 350F: In termini di motore, la gamma 4t rispecchia le ottime performance degli anni passati, ciò che migliora tanto è il feeling con la moto. Il nuovo setting delle sospensioni infatti dona alle 4T maggiore stabilità e smorza notevolmente l’effetto barcone. Sul due tempi leggero ed agile non si sente molto la diversità, ma quando sali sulla linea a benzina i vantaggi si amplificano. Ora c’è molto meno trasferimento di carico tra l’anteriore ed il posteriore ed in staccata la forcella affonda molto meno. Questo non perché sia diventata più dura, anzi la molla è diminuita di K, ma più semplicemente perché è stato fatto un gran lavoro sull’idraulica. Non picchia nelle mani, ma sostiene e trasmette fiducia.
Stesso discorso è stato fatto sul mono che si abbina e lavora in grande armonia con la WP XPLOR, regalando a chi sta in sella grande tranquillità. Dal punto di vista motoristico la piccola 250 se la tieni mansueta è docile, ma se le tiri il collo e la fai arrabbiare allora ecco che si scatena. Lo spunto all’inizio è quanto basta per saltare su dallo scalino in mulattiera, altrettanto per farsi proiettare fuori dalle curve in fettuccia, ma se la fai girare in alto, si distende che è un piacere. La 350 si conferma essere il giusto compromesso tra potenza e bilanciamento generale. Nata per una sfida del mercato, è rimasta nei cuori degli enduristi (anche nel mio) perché è la 4T che più ti diverte e meno ti stanca. Se ti serve coppia ne hai, ma se vuoi smanettare non ne hai troppa. La trazione, in particolare sul brecciolino secco trovato qui in Spagna, sembra non mancare mai, e se inserisci anche il traction control allora sembra proprio di curvare sull’asfalto.
450F - 500F: Le prestazioni in ordine di marcia ricalcano quanto già conosciamo del concetto di motore corposo, sposato ormai da anni dal marchio austriaco. Il motore di grossa cilindrata non deve essere un peso da dirigere, ma un compagno di viaggio ad alta precisione. Se impari a dosare bene il gas fai quasi meno fatica che con le piccole e soprattutto ti puoi dimenticare della frizione e della scatola del cambio. La 450 con il nuovo setting delle sospensioni ha guadagnato in manggevolezza e reattività e con una guida fluida e progressiva può regalare grandi soddisfazioni.
La sorella maggiore è una grande sorpresa in quanto personalmente ritengo eccessiva una cubatura così altra al giorno d’oggi e con l'enduro di oggi. Al contrario, con la mappa soft ed il traction control il bestione arancione risulta particolarmente addomesticato e si destreggia bene anche nello stretto. Questo perchè tira qualsiasi marcia a qualsiasi numero di giri motore e se per caso sbagli un ingresso o un attacco di una salita, con un colpo di gas la metti a posto senza problemi. Sicuramente un modello di nicchia, meno blasonato del resto della gamma, ma per spazi aperti e terreni duri, ci farei davvero un pensierino.
Six days: Anche per il 2020 KTM propone in versione Six days l’intera gamma enduro, ad eccezione della 150 due tempi. Per la nuova versione, oltre che una bellissima livrea in linea con la gara più ambita dell’anno, troviamo la forcella WP con il precarico molla, le piastre color arancio ricavate dal pieno, il paramotore in plastica e numerose diavolerie del catalogo Power Parts (protezioni disco, perni ruota, ecc..) che la impreziosiscono e la rendono ancora di più pronto gara.
I Power Parts per personalizzare la propria moto sono già disponibili per la linea 2020 e molti sono già presenti sulla versione speciale Erzberg. Luci LED led, paramotori di ogni genere, marmitte, supporti, protezioni, davvero per ogni esigenza e vizio. A questo si aggiunge la linea Power Wear con tutta la gamma di abbigliamento.
Divertenti come poche, prestazioni senza precedenti, le più leggere nel settore, leader nella tecnologia e punto di riferimento in termini di affidabilità. Non penso ci sia altro da aggiungere per invogliarvi a visitare il concessionario più vicino.
Prezzi e disponibilità
I modelli 2020 sono disponibili a fine mese presso tutti i concessionari Ktm ai seguenti prezzi:
150 EXC-TPI € 8.850
250 EXC-TPI € 9.835 ed in versione Six Days € 10.650
300 EXC-TPI € 10.230 | versione Six Days € 11.040 | versione Erzberg € 11.340
250 EXC-F € 10.335 €. 11.140
350 EXC € 10.745 € 11.565
450 EXC € 11.120 € 11.815
500 EXC € 11.335 € 12.120
Maggiori informazioni
Moto: Gamma KTM EXC 2020
Data pubblicazione: 22 maggio 2019
Luogo: Bassella, Spagna
Meteo: Sole, 20 gradi
Terreno: Percorso Enduro
Foto: Marco Campelli, Sebas Romero
Video: Eros Girotti, Aimone Dal Pozzo
Sono stati utilizzati
- Casco: Thor
- Maglia: Thor
- Pantaloni: Thor
- Guanti: Thor
- Stivali: Alpinestars Tech 10
ora la sfida epocale...abbassare i prezzi....(e non solo K)..