MotoGP 2020. Da zero a dieci, speciale Joan Mir
Il giro secco non è la sua specialità
Fino a oggi sono zero le pole position conquistate da Joan Mir in MotoGP. Lo spagnolo non è certo uno specialista del giro secco, avendo ottenuto solo 2 pole, in Moto3. Anche la casella dei giri veloci in gara è a 0 in MotoGP (6 in totale in carriera, 1 in Moto2 e 5 in Moto3).
Zero, come le pole in MotoGP
Basta una
Trenta le gare disputate in MotoGP, una vittoria. Ma determinante per conquistare il titolo. In totale, sono 12 i successi di Joan (11 in Moto3).
Uno, come le vittoria in MotoGP
24 in totale
Per le statistiche ufficiali, Mir è stato al comando per 11 giri, gli ultimi undici di Valencia1. In realtà, Joan è transitato in prima posizione altre 13 volte, a Zeltweg2, prima che la gara venisse interrotta con la bandiera rossa per la caduta di Viñales. Quei 13 giri non vengono conteggiati, ma li ha fatti.
Due, come i GP nei quali è stato al comando per almeno un giro
Il primo rivale è il compagno di squadra
Quando sono arrivati entrambi al traguardo (9 volte), solo in tre Alex Rins è riuscito ad arrivargli davanti: è successo ad Aragón1 (Rins primo, Mir terzo); Aragón2 (secondo e terzo); Valencia2 (quarto e settimo)
Tre, come le volte che è arrivato dietro a Rins
Come Crivillé, M.Márquez e Lorenzo
Joan Mir è il quarto campione del mondo spagnolo in 500/MotoGP, dopo Àlex Crivillé. (1), Jorge Lorenzo (3) e Marc Márquez (6).
Quattro, come i piloti spagnoli iridati in 500/MotoGP
Deve migliorare in prova
Come detto, il giro secco non è esattamente la sua specialità: per ben 5 volte è partito dalla quarta fila. Ecco le sue rimonte: Spagna1, 10/caduto; Spagna2: 10/5; Misano2: 11/2; Aragón2 12/3; Valencia2 12/7. Una volta, in Francia è scattato addirittura dalla quinta fila con il 14° tempo, arrivando 11° al traguardo.
Cinque, come le partenze dalla quarta fila
Come Sheene, Lucchinelli, Uncini, Schwantz e Roberts jr
Mir è il sesto pilota a conquistare il titolo della 500/MotoGP con la Suzuki (il primo in MotoGP). Prima di lui ci sono riusciti: Barry Sheene (1976 e 1977, l’unico ad averne ottenuti due); Marco Lucchinelli (1981); Franco Uncini (1982); Kevin Schwantz (1993) e Roberts jr (2000).
Sei, come i campioni del mondo con la Suzuki
Più podi di tutti
Ha vinto una sola gara, ma è il pilota che è salito più volte sul podio: 7 in totale (un primo, tre secondi e tre terzi), contro i 5 di P.Espargaró, i 4 di Morbidelli e Rins, i 3 di Viñales, Quartararò e Miller, i 2 di Dovizioso. In totale, Mir ha conquistato nella sua carriera 27 podi (4 in Moto2, 16 in Moto3).
Sette, come i podi ottenuti
Manca solo un po’ di “esplosività”
I numeri di pole e giri veloci in gara confermano che Mir non è un pilota particolarmente esplosivo, la velocità non è la sua qualità migliore: a pensarci bene, in questo ricorda un po’ Valentino Rossi.
Voto otto, alla sua velocità
Bravissimo nel sopportare la tensione
Nonostante i suoi 23 anni, Mir ha dimostrato di avere una maturità, una tenuta psicologica e una capita di sopportare la tensione da pilota molto più maturo. Una qualità fondamentale nella MotoGP di oggi.
Voto nove, alla sua tenuta psicologica
Pochi come lui
In cinque anni di motomondiale - ma anche negli anni precedenti - Mir ha dimostrato di avere un talento straordinario, paragonabile a quello dei piloti che hanno fatto la storia degli ultimi 20 anni di 500/MotoGP.
Voto dieci, al suo talento
Però questo è stato un campionato di regolarità invece che di velocità. Per dire che è un talento da 10 (intendiamoci, rispetto a me il suo talento vale 30 e lode) occorre vederlo all'opera in un campionato dove serve vincere.
Comunque sarà un sicuro protagonista nel futuro. Onore a Mir.
Vedo in Pecco un altro tassista tipo Petrux: con il contratto da ufficiale e' gia' arrivato ed ha gia' vinto la gara che poteva vincere