Previsioni confermate: pioggia e temperatura bassa. Ma non bassissima: Michelin fa sapere che nelle FP3 del 2019 e nelle FP1 del 2017 l’asfalto era ancora più freddo. Si gira sempre con le “rain”, le gomme da bagnato, anche se per la verità ha smesso di piovere prima dell’inizio della sessione: l’asfalto ha dimostrato di avere un ottimo grip - gran pieghe di tutti i piloti! - ma di asciugarsi lentamente.

Le condizioni particolari hanno esaltato Bradley Smith, che ha regalato all’Aprilia un sorriso in questa stagione così complicata: 1’43”804 significa il miglior tempo di sessione. Conta poco, probabilmente, considerando che da domani è previsto il bel tempo, e con addirittura temperature più che accettabili: vedremo se le previsioni riprenderanno come lo hanno fatto oggi, ma intanto è giusto sottolineare la bella prestazione di Smith e della sua RS-GP.

Bene le Ducati

Con il bagnato la Ducati si conferma competitiva: secondo Johann Zarco (rallentato nel finale da Lecuona, avrebbe potuto essere davanti a tutti); terzo Danilo Petrucci; quarto Jack Miller; quinto Andrea Dovizioso, sempre davanti a dettare il ritmo, superato solo nel giro finale dagli altri piloti.
Solo Pecco Bagnaia fatica un po’ di più, è 11°, ma non una sorpresa: Pecco non ha nessuna esperienza con questa moto sul bagnato, e considerando anche le sue condizioni fisiche, ci sta che non abbiamo rischiato più di tanto.

Quartararò e Mir indietro

E probabilmente non lo hanno fatto nemmeno i due principali favoriti per il titolo mondiale: Joan Mir è 13°, Fabio Quartararò addirittura 18°. Fabio è sotto pressione: mercoledì è stato tra i pochi a non andare a girare a Portimão con una moto stradale (“Non volevo rischiare, c’è il GP di Francia a cui pensare) e nella prima sessione francese è sembrato piuttosto prudente - anche giustamente -, ma pure un po’ nervoso dentro al box.

La Yamaha è andata bene con gli altri piloti, in fila indiana dal sesto all’ottavo posto con Maverick Viñales, Franco Morbidelli e Valentino Rossi: la M1 sembra difendersi bene anche con le gomme da bagnato.
Nono tempo per Cal Crutchlow, ieri molto preoccupato per le condizioni del braccio destro operato un mese fa per sindrome compartimentale: perlomeno con il bagnato, Cal ha potuto guidare bene.

Una considerazione: nemmeno una caduta, nonostante l’asfalto bagnato. In questo caso, è giusto fare i complimenti alla Michelin: le rain sembrano funzionare bene.

La classifica delle FP1