MotoGP 2020. Le pagelle del GP di Spagna a Jerez
FABIO QUARTARARO VOTO 10 E LODE
Una vittoria di grande valore, perché è la prima e perché è stata ottenuta in condizioni tutt’altro che semplici: venerdì era in difficoltà (“la mia peggiore giornata in MotoGP”) e la gara non era iniziata bene, con una brutta partenza e i suoi rivali diretti davanti a dettare il ritmo. Avrebbe potuto perdere tranquillità, invece è rimasto sereno, consapevole della sua velocità. D’accordo, il trionfo è arrivato anche grazie agli errori di Marquez, ma il giudizio, per quanto mi riguarda, non cambia. E questo successo gli darà ancora più forza. El diablo.
MAVERICK VINALES 7,5
Sicuramente poco per uno che ha fatto secondo, ma, ancora una volta, sembra aver perso un’occasione, più che aver conquistato un ottimo risultato, perdendo la sfida diretta con il futuro compagno di squadra. Non è poco, considerando che in ballo c’è il ruolo di numero uno all’interno del box, anche se a distanza. Ancora incompleto.
ANDREA DOVIZIOSO 8,5
Mi sembra già di leggere le critiche per questo voto, di un punto superiore a chi è arrivato secondo. Ma io credo che sia obbligatorio tenere in considerazione che la Yamaha era nettamente superiore alla Ducati, perlomeno a Jerez. E non dimentichiamo che ha corso a due settimane da un’operazione alla clavicola sinistra in condizioni climatiche asfissianti. Inoltre, continua a essere l’unico pilota di punta a correre ancora senza contratto. Insomma, una grande prestazione. Super motivato.
JACK MILLER 8
Il futuro pilota del team Ducati ufficiale cresce, confermandosi efficace in prova, ma mostrando più concretezza in gara. Una tendenza che è iniziata a fine del 2019 e sta continuando anche nel 2020. E tra tutti i piloti sverniciati da Marquez nella sua spettacolare rimonta, è stato l’unico che ha provato a ribattere. Tenace.
FRANCO MORBIDELLI 7
In diretta, la sua non mi era sembrata una gran gara, appena sufficiente, ma rivedendo il GP ho capito meglio la sua prestazione, che non è stata affatto male. Peccato per la fatica iniziale e per l’errore commesso nel tentativo di passare Pol Espargaro: lì ha perso la possibilità di salire sul podio. Il confronto con il compagno di squadra rimane difficile, ma lo sarebbe per chiunque. Per me, in crescita.
POL ESPARGARO 7,5
Sfrutta bene il potenziale a sua disposizione, sta tutta la gara insieme alle Ducati: continuo a pensare che la HRC abbia fatto bene a puntare su di lui. Veloce.
PECCO BAGNAIA 7
Peccato per il calo finale, ma nel complesso è stato un GP decisamente positivo, a cominciare dal quarto posto conquistato in qualifica. Rispetto all’anno scorso, il cambio di passo è evidente: arriverà anche la tenuta fino alla bandiera a scacchi. Potenziale alto.
DANILO PETRUCCI 5
Una gara opaca, ma con una grande giustificazione: l’infortunio al collo, conseguenza della caduta senza colpe di mercoledì. Insomma, ha fatto male, ma non gli si poteva chiedere di più. Sfortunato.
MARC MARQUEZ 4
La rimonta è da 100 e lode, una dimostrazione di superiorità devastante, perfino avvilente per gli avversari. Sicuramente entusiasmante. Ma l’errore iniziale e la caduta finale non possono essere dimenticati, vanno tenuti in considerazione: inevitabile la bocciatura. Esagerato (nel bene e nel male).
VALENTINO ROSSI 4
La peggior gara da molto tempo a questa parte: e non è che venisse da prestazioni esattamente esaltanti. Una lentezza preoccupante, dovuto all’incapacità di far lavorare le gomme, che però funzionano benissimo con le altre Yamaha. Preoccupante.
ALEIX ESPARGARO 4
Probabilmente frustrato per una moto meno competitiva delle aspettative a Jerez, ha commesso l’ennesimo errore in gara. Sempre il solito.
JOAN MIR 4
Aveva la moto e il passo per fare una grande rimonta dalla 12esima posizione, ma ha sbagliato subito. Gara buttata.
YAMAHA M1 VOTO 9
Primo e secondo in qualifica, primo e secondo in gara, tre Yamaha nei primi cinque: il risultato dice che qui era la moto migliore.
DUCATI DESMOSEDICIGP VOTO 8
La moto mantiene un ottimo livello di competitività anche su una pista poco amica: se si riesce a trovare un buon bilanciamento per sfruttare meglio le gomme, allora si può sognare.
HONDA RC213V VOTO 8
Siamo alle solite: se si guarda quello che ha fatto Marquez, il voto è altissimo, se si guardano gli altri piloti meno. Ma Crutchlow non aveva fatto male in prova, tutt’altro. Insomma, non è sembrata così male.
SUZUKI GSX-RR VOTO 8,5
Purtroppo non si è vista in gara, ma il potenziale era altissimo.
KTM RC16 VOTO 8
Competitiva, come lo era stata durante l’inverno: poi è sempre Pol Espargaro a fare la differenza, ma qui è andata forte anche con gli altri piloti.
APRILIA RS-GP VOTO 4
Dopo le grandi aspettative invernali, l’impatto con la realtà delle gare è stato durissimo. Ma il progetto rimane valido, ci vuole tempo.
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roberto.biagi3807, Genova (GE)8 alla Honda mi sembra troppo, chi vuole andare davvero forte finisce in clinica mobile se non peggio, chi si accontenta e non supera un certo limite arriva nei primi dieci ma lontano dal podio. Certo, se sei Marquez, spesso riesci anche a vincere, ma facendo miracoli con un talento straordinario.
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totano2, Portoferraio (LI)Allora, Marquez è un vero pilota, così come lo sono stati Rossi, Stoner, Schwanz, Spencer, Rainey, K. Roberts, ecc., e la scorsa domenica ha agito come suo solito da vero campione, dove esiste la possibilità di cadere ed anche infortunarsi. Purtroppo ad eccezione di qualcuno (Quartararo), non traspare passione, forza, orgoglio, vigore tali da costituire una risposta al campione. I ducatisti poi sono deprimenti, sompre mosci, passivi, combattono fra loro: scommettiamo che se Marquez corresse al posto del dovi vincerebbe tutto così come fa in honda? E pecco, morbido, rins, ecc. ecc.. aahh. Questa è la situazione.