MotoGP 2020. A Miller le FP2. Valentino Rossi oggi in pista
Valencia gli piace, tutto gli viene relativamente facile, in qualsiasi condizione, sia sul bagnato (primo nelle FP1) sia sull’asciutto (nelle FP2). E Jack Miller non va forte solo per un giro, ma è molto costante anche sul passo, leggermente inferiore solo a quello di Franco Morbidelli, perlomeno in una prima, veloce analisi. Insomma, Miller può portare la Ducati in alto, probabilmente su questo tracciato sarà lui il punto di riferimento con la DesmosediciGP. Ma la ducati dimostra di essere competitiva anche con Andrea Dovizioso, ottavo, ma anche con Danilo Petrucci, 18esimo, ma per una caduta a pochi minuti dal termine alla curva 14, l’ultima prima del rettilineo dei box. Anche Pecco Bagnaia, al momento, è fuori dai 10, 15esimo, con Johann Zarco addirittura 17esimo. Ma il potenziale della moto c’è, bisogna riuscire a sfruttarlo come fa Miller.
Grande Aprilia, bravo Morbido
Le FP2 hanno mostrato il potenziale dell’Aprilia, perlomeno sul giro secco, con Aleix Espargaro secondo a soli 0”092 dalla vetta. E’ vero, Aleix ha sfruttato al meglio la scia di Nakagami per fare il suo tempo e il passo non è certo da riferimento, ma il suo crono conferma la bontà del progetto Aprilia 2020, troppo penalizzato, fino adesso, dalle prestazioni dei piloti e da qualche problema di gioventù e affidabilità. Ma la RS-GP è una buona moto, merita risultati differenti: questo secondo tempo di oggi lo dimostra. Il più costante della giornata è stato ancora una volta Franco Morbidelli, terzo a 0”276: il “Morbido” è davvero in gran forma, è nettamente il miglior pilota Yamaha, sicuramente il più costante nelle sue prestazioni. Può fare molto bene anche su questa pista. E’ l’unica soddisfazione per una Yamaha sotto pressione, tra sanzioni e motori poco affidabili: è stato punzonato il sesto motore di Maverick Vinales, che quindi dovrà partire domenica dalla pit lane, in una corsa che potrebbe compromettere definitivamente le sue possibilità iridate. Davvero una situazione complicata, anche considerando il quarto posto di Fabio Quartararo, apparentemente in difficoltà, anche se nel finale di turno ha fatto vedere tempi interessanti.
Mir indietro
Per la verità, anche il capo classifica iridato sembra un po’ in difficoltà, decimo solo grazie alla penalizzazione di Cal Crutchlow, retrocesso dalla quinta alla 12esima posizione, per aver ottenuto il crono in regime di bandiere gialle. Una circostanza assolutamente favorevole per Mir, perché se domani nelle FP3 dovesse piovere, sarebbe già in Q2. La Suzuki, in ogni caso, si conferma moto equilibrata, con Alex Rins sesto e mai così efficace nelle libere: in questo momento, è lui il pilota più in forma nel box.
Bene Nakagami
Al quarto posto, la Honda di Takaaki Nakagami, che si conferma il pilota Honda più stabile nelle sue prestazioni, mentre Alex Marquez questa volta fatica: è sedicesimo. Nakagami ha guidato bene, così come ha fatto Pol Espargaro con la Ktm: attenzione perché qui lui e la moto austriaca possono fare bene, come conferma anche il settimo posto di Brad Binder.
I debuttanti
Gerloff ha ottenuto il 19esimo tempo a 1”579 da Miller: inquadrato in un paio di occasioni, ha messo in mostra un buon stile di guida, grinta e determinazione. Bravo. Purtroppo per lui, la sua avventura in MotoGp finisce qui: Valentino Rossi è risultato negativo anche al secondo tampone e domani tornerà in pista sulla sua M1. Ventesimo posto per Lorenzo Savadori, a 3”133: un distacco importante. Ma ci vuole pazienza, Lorenzo deve crescere passo dopo passo.
I 10 in Q2
Ecco i dieci piloti attualmente in Q2: Miller, A.Espargaro, Morbidelli, Nakagami, P.Espargaro, Rins, Binder, Dovizioso e Mir.
Classifica
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 318.3 | 1'32.528 | |
2 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 316.8 | 1'32.620 | 0.092 / 0.092 |
3 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 311.1 | 1'32.804 | 0.276 / 0.184 |
4 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 312.5 | 1'32.866 | 0.338 / 0.062 |
5 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 321.3 | 1'32.952 | 0.424 / 0.086 |
6 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 322.8 | 1'33.157 | 0.629 / 0.205 |
7 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 315.4 | 1'33.259 | 0.731 / 0.102 |
8 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 321.3 | 1'33.292 | 0.764 / 0.033 |
9 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 313.9 | 1'33.337 | 0.809 / 0.045 |
10 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 318.3 | 1'33.405 | 0.877 / 0.068 |
11 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 313.9 | 1'33.410 | 0.882 / 0.005 |
12 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 319.8 | 1'33.463 | 0.935 / 0.053 |
13 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 315.4 | 1'33.483 | 0.955 / 0.020 |
14 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 318.3 | 1'33.504 | 0.976 / 0.021 |
15 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 321.3 | 1'33.515 | 0.987 / 0.011 |
16 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 316.8 | 1'33.570 | 1.042 / 0.055 |
17 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 312.5 | 1'33.739 | 1.211 / 0.169 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 315.4 | 1'33.775 | 1.247 / 0.036 |
19 | 31 | Garrett GERLOFF | USA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 313.9 | 1'34.107 | 1.579 / 0.332 |
20 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 313.9 | 1'35.661 | 3.133 / 1.554 |
21 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 312.5 | 1'36.690 | 4.162 / 1.029 |
Non importa quanti anni abbia, quanta esperienza, quante vittorie,quante prestazioni mediocri...il merito è semplicemente quello di non essere tra i piloti ufficiali schierati in griglia.
E via con i vari Stoner, Lorenzo, Rea, Pedrosa, Rossi....ah no, Rossi c'è e non si può dire che avrebbe dato un secondo a tutti perché...lo dimostra tutte le domeniche che è il cronometro che conta, non le chiacchiere di chi non c'è.
Buona prova della neo stella statunitense, spero che tornino piloti usa per dare un volto un pochino più internazionale a questo mondiale europeo su circuiti europei con piloti europei (tranne rare eccezioni).