MotoGP 2020. Fabio Quartararo domina il GP di Andalusia a Jerez
E’ andato subito in testa, ha demolito subito psicologicamente Maverick Vinales, ha preso subito un buon margine e messo subito fine al discorso vittoria: Fabio Quartararo si dimostra pilota di grandissimo spessore, verrebbe da dire un campione, se non fosse per il fatto che, per il momento, non ha ancora vinto un titolo. Ma è un campione vero e i 50 punti in classifica generale (10 più di Vinales) dicono che è lui il favorito numero uno del mondiale. La sua superiorità è stata schiacciante e perfino imbarazzante: verrebbe da dire alla Marquez.
Il grande sconfitto è, ancora una volta, Maverick Vinales, al di là di un secondo posto che rimane un ottimo risultato. Ma dopo aver preso paga settimana scorsa, lui sognava tutto un altro risultato, ma la verità è che quando conta, Fabio è più bravo di lui: spesso nelle libere sta davanti Maverick, ma quando conta, in qualifica come in gara, è Quartararo a fare la differenza. E buon per Maverick che al penultimo giro è riuscito a superare Valentino Rossi: avesse preso paga anche da Rossi sarebbe stato molto pesante. E va aggiunto che se Maverick non riesce ad attuare la sua tattica (“voglio andare in testa e spingere subito”), va nel pallone. Viceversa, ovviamente, Valentino è stato protagonista di una grandissima gara, un ritorno sul podio dopo 1 anno, 3 mesi e 14 giorni (17 GP, USA 2019). Rossi ha guidato fortissimo, con una grande staccata: sotto questo aspetto, è un Valentino completamente ritrovato.
CHE SFIGA
La Yamaha festeggia una tripletta che mancava da non so quanto tempo, ma la Yamaha non può essere completamente felice, perché è ormai evidente che c’è un problema di affidabilità. Come già segnalato su Moto.it, Vinales ha già punzonato 5 motori (su 5 disponibili), gli altri 4 e oggi in pieno rettilineo si è rotto il motore di Morbidelli (che pure è di una specifica differente), al 16esimo giro, quando era quarto dietro a Rossi e il podio era ampiamente alla sua portata. E che sfiga anche per Pecco Bagnaia, protagonista di una gara magistrale, fino alla rottura del motore (ha fumato a lungo il suo motore, troppo tempo per segnalarglielo) al 20esimo giro, mentre era abbondantemente secondo. La sua grandissima prestazione rimane: bravo Pecco. Ha deluso, invece, Andrea Dovizioso, solo sesto al traguardo nonostante i tanti ritiri: è un’occasione persa, una bruttissima prestazione di Andrea, ben al di sotto delle sue possibilità. Per vincere il mondiale e battere questo Quartararo bisogna fare qualcosa di diverso. A terra Miller, mentre era quinto, grandissimo Nakagami, quarto: secondo il suo capo tecnico Giacomo Guidotti (recuperate l’intervista su Moto.it), il giapponese è un ottimo pilota. Questo risultato lo conferma. Discreto quinta posizione per Mir.
CLASSIFICA
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 160.3 | 41'22.666 |
2 | 20 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 160.0 | +4.495 |
3 | 16 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 159.9 | +5.546 |
4 | 13 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 159.9 | +6.113 |
5 | 11 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 159.8 | +7.693 |
6 | 10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.5 | +12.554 |
7 | 9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 159.2 | +17.488 |
8 | 8 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 159.0 | +19.357 |
9 | 7 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Hublot Reale Avintia | Ducati | 158.8 | +23.523 |
10 | 6 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 158.6 | +27.091 |
11 | 5 | 53 | Tito RABAT | SPA | Hublot Reale Avintia | Ducati | 158.1 | +33.628 |
12 | 4 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 158.0 | +36.306 |
13 | 3 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 151.1 | 1 Giro |
Non classificato | ||||||||
63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 160.1 | 6 Giri | ||
21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 159.9 | 9 Giri | ||
33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 158.1 | 13 Giri | ||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.2 | 14 Giri | ||
43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 159.6 | 15 Giri | ||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 158.5 | 17 Giri | ||
27 | Iker LECUONA | SPA | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 156.7 | 20 Giri | ||
Primo giro non terminato | ||||||||
88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 0 Giro |
Da Brno quando rientra mm93, vr46 finirà nelle retrovie come sempre.