Come aveva detto al nostro Carlo Baldi qualche settimana fa, Lorenzo Savadori ha riflettuto bene e ha deciso. Saltato il contratto con Lucio Pedercini per tornare in Superbike con Kawasaki, il cesenate si è trovato a piedi da un giorno all'altro, ma i problemi legati alle accuse di doping per Andrea Iannone lo hanno rilanciato prepotentemente come tester per la MotoGP al posto di Bradley Smith, che ha sostituito il pilota titolare nei test di Sepang e adesso, in Qatar.

Dopo la valutazione delle sue possibilità, Savadori si è deciso per una situazione simile a quella di Michele Pirro in Ducati: il cesenate ha firmato un contratto con Aprilia per entrare a far parte del team MotoGP come tester dell'Aprilia RS-GP 2020, ma correrà anche nel CIV con il supporto del team Nuova M2, squadra con cui Lorenzo aveva firmato la doppietta di Imola l'anno scorso. La moto sarà l'Aprilia RSV4 1100, elemento che fa immaginare la partecipazione nella categoria National, dove non vige il limite di cilindrata della classe Superbike.

Lorenzo Savadori

“Sono davvero felicissimo di correre ancora per Aprilia Racing, il ruolo di collaudatore MotoGP mi permette di avvicinarmi alla categoria che è la massima espressione del motociclismo mondiale, sono onorato e contento di far parte di questo progetto" ha commentato Lorenzo Savadori. "Voglio ringraziare tutta Aprilia Racing e tutte le persone che hanno reso possibile questa opportunità. Ora non vedo l’ora di iniziare! Anche la stagione nel Campionato Italiano sarà di alto livello e insieme a Nuova M2 Racing lavoreremo tanto e con passione per portare in alto la nuova RSV4 Factory 1100”.