MotoGP 2021. DopoGP del Portogallo. Nico, Zam e l’lng: Portimao, largo ai giovani! [VIDEO]
Il GP caratterizzato dal rientro di Marquez dopo nove mesi di stop forzato, è stato vinto ancora dalla M1 ed è la terza vittoria consecutiva per Yamaha, la seconda consecutiva per il pilota francese. Ottima la Ducati, con Pecco Bagnaia secondo in rimonta dalla undicesima posizione, e conferma della Suzuki con Mir. Nico, Zamagni e Bernardelle analizzeranno la qualità della corsa di Marc, la crisi di Valentino Rossi - soprattutto nelle prove - che chiude con una caduta, lo strano fenomeno sotto gli occhi di tutti: in ogni squadra interna c’è un pilota che svetta e il secondo che soffre. E soffre tanto. Quartararo e Vinales in Yamaha, Mir e Rins (caduto sul più bello) in Suzuki, Bagnaia e Miller (caduto) in Ducati…
Tra i temi più tecnici, si tratta di capire quali saranno i tempi di Marquez e della Honda per tornare in vetta, con Pol Espargaro che stenta; quanto è cresciuta la Ducati, nella guida e non soltanto nelle prestazioni del suo motore; cosa ha trovato Yamaha per riportare in alto Morbidelli (quarto e vicino al podio) ma non Valentino. E ancora lo stato di salute della Suzuki che esce benissimo dal primo trittico di gare, la conferma di Aprilia, la rincorsa di KTM e il capitolo gomme. Purtroppo tante cadute: la Michelin anteriore è ancora al limite, tutti hanno provato la media o la dura alla ricerca del feeling, tante le chiusure di sterzo anche con esiti pesanti.
ATTENZIONE: A partire dalla metà del mese di maggio il DopoGP verrà trasmesso in diretta streaming soltanto su YouTube.
L'uscita dal cordolo: trattare le superfici appena fuori dal cordolo (basterebbe una larghezza di mezzo metro) con un sistema equivalente a quello utilizzato sulle autostrade per rendere le linee laterali "sonore", in modo che al passaggio di un veicolo si avverta quella tipica vibrazione che si trasforma in un frastuono, alle velocità autostradali. Se l'asfalto esterno al cordolo venisse trattato in questo modo, basterebbe un semplice microfono od un sensore di vibrazione, per avvisare i giudici di gara del superamento del limite del cordolo. Anche in questo caso, sarebbe un intervento fattibile in ogni circuito, efficace in ogni condizione meteo, con nessuna penalizzazione della sicurezza, ed anche la relativa sensorizzazione delle moto avrebbe un costo irrisorio, rispetto a quanto viene già speso per questi veicoli. Che ne pensate?