Le FP3 si trasformano presto in un turno di qualifica, perché tutti i piloti hanno a disposizione almeno due gomme morbide per provare a fare il “time attack” per entrare nei primi dieci.

Si lavora quindi meno del solito per la gara, ma qualche indicazione emerge: come si era visto anche nelle FP2, Fabio Quartararo, Miguel Oliveira e Jack Miller sembrano quelli messi meglio sulla distanza, con Marc Marquez non troppo lontano, ma sempre un po’ impreciso: un dritto alla dieci, un rischio alla tre, un altro paio di brutte sbandate.

Marc qui va forte, è fuori discussione, ma non ha ancora l’esplosività e il controllo che aveva in passato. Ma qui, è giusto considerarlo come uno dei possibili piloti in grado di salire sul podio.

Grandissimo equilibrio

A 20 minuti dal termine cominciano i primi attacchi al tempo, con Fabio Quartararo che si conferma ancora una volta velocissimo: 1’20”348 è il crono che gli vale la prima posizione, tempo che Fabio replica quasi in fotocopia un paio di volte.

Fabio è a posto, anche sulla distanza, ma, curiosamente (o forse no…) è l’unica Yamaha nei 10, perché Maverick Vinales è caduto alla curva uno (foto nel live) mentre stava tirando e poi è riuscito a fare un solo giro con la seconda moto, chiudendo 13esimo, proprio dietro a Franco Morbidelli, con Valentino Rossi 16esimo.

Morbidelli si sperava potessi fare un po’ meglio, mentre Rossi ha fatto un passo in avanti rispetto a ieri, ma non ancora sufficiente per stare davanti.

Miller, tanti problemi nel T3

E’ stata una sessione positiva per la Ducati, con Jack Miller che si conferma molto efficace sulla distanza, velocissimo nel T1 e nel T2, ma in grande difficoltà nel T3, dove perde quasi mezzo secondo. Nonostante questo, è a 0”056 da Quartararo e sul passo è messo piuttosto bene, ma serve trovare una soluzione per un settore ostico per le Ducati, ma per lui particolarmente indigesto.

Buon terzo posto per Johann Zarco, che ha mostrato anche una buona costanza, buon ottavo per Pecco Bagnaia, ieri ultimo, ma con un passo più che discreto: anche su questa pista per lui complicata, Pecco può essere competitivo.

Tre Honda nei 10

Continua a essere molto competitivo Miguel Oliveira, nettamente il pilota Ktm più veloce (è l’unico nei 10), buonissima prestazione anche di Aleix Espargaro, quinto e con una buona costanza, mentre la Honda celebra tre moto nei primi 10: Takaaki Nakagami è settimo, Marc Marquez nono e Alex Marquez decimo, con il solo Pol Espargaro fuori dai 10 a causa di una caduta alla curva 8 (foto nel live) mentre stava andando fortissimo.

Pol ieri era scivolato due volte e aveva assicurato che oggi sarebbe stato più attento, ma, evidentemente, fatica a trovare il limite di questa moto.

Suzuki fuori dai 10

Ancora in grandissima difficoltà Joan Mir, 11esimo e ancora una volta fuori dai 10: Mir ha mostrato parecchie difficoltà a tenere la traiettoria con una Suzuki che qui era lecito aspettarsela più competitiva.

Invece Joan fatica, ha fatto un dritto alla uno e ha preso un altro paio di rischi, mentre Alex Rins, ieri veloce, è 14esimo, rallentato anche da problemi tecnici alla moto.

I 10 in Q2

Ecco i 10 che accedono direttamente in Q2: Quartararo, Miller, Zarco, Oliveira, A.Espargaro, Martin (bravissimo!), Nakagami, Bagnaia, M.Marquez e A.Marquez.

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