MotoGP 2021. Il GP di Valencia. Andrea Dovizioso: "Questa moto va guidata con dolcezza"
VALENCIA - E' lui il primo a gettare acqua sul fuoco, a dire che conta poca. Però un po’ conta e, sicuramente, da un po’ di fiducia.
E' la prima soddisfazione di Andrea Dovizioso da quando è salito sulla Yamaha.
“Fin dai primi giri mi sono sentito abbastanza bene, ma questa moto è davvero molto particolare: per essere veloce non devi essere aggressivo. All’inizio lo ero un po’ troppo, ho cercato di stare calmo e sono venuti fuori dei buono tempi.
E’ chiaro che le condizioni erano un po’ strane, non tutti hanno spinto al 100%: domani sarà sicuramente più complicato.
Ma è anche evidente che siamo andati meglio: adesso bisogna capire bene cosa ci serve per la gara, domani ci concentreremo di più su quell’aspetto”.
Qual è il piano per domani?
“Nelle FP3 useremo due gomme per fare il tempo, come probabilmente faranno tutti, mentre nelle FP4 bisognerà rimanere in pista con gli stessi pneumatici per lavorare sulla distanza, fondamentale qui a Valencia”.
Nel 2020 avevi sofferto più di altri il cambio della gomma posteriore; al di là dei problemi di adattamento alla nuova moto, c’è anche quell’aspetto che condiziona il tuo lavora con la Yamaha, o è un problema superato?
“E’ chiaro che devo far fronte a tanti cambiamenti e con questa gomma nel 2020 ho faticato tanto in staccata e ancora non ho risolto i problemi: non posso più usare il freno posteriore, quel modo lì di guidare non funziona più. Ci sto lavorando tanto, bisogna adattarsi alla moto, ma anche alle gomme”.
Che effetto fa essere il primo pilota Yamaha in classifica?
“La verità è che Morbidelli è stato il più veloce oggi: ha fatto tanti giri in 1’38” con le gomme medie: ottimi tempi in assoluto, non solo con la Yamaha. Comunque è vero che oggi sono partito meglio del solito”.
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