MotoGP 2021, record di cadute per Pol Espargaro
Siamo sicuri che quando Pol Espargaro si è prefisso di essere in testa alla classifica dei piloti Honda non intendesse questo. Lo spagnolo è infatti primo nella poco lusinghiera statistica delle cadute - tanto dei piloti Honda che in generale - secondo i dati diffusi da Dorna. Ben tredici i voli di cui il pilota è stato protagonista in questa prima metà di stagione; primato che lo vede davanti al compagno di marca Alex Marquez (10 cadute) a pari merito con Iker Lecuona ed Aleix Espargaro.
Il più giovane degli Espargaro è caduto tantissimo in sole nove gare (l'anno scorso il primato, ma a fine stagione, era di Zarco con 15 cadute, solo due in più di quelle fatte registrare da Pol) ma i suoi compagni di marca non fanno molto meglio. Dopo il già citato Alex Marquez c'è il fratello Marc, che fa segnare nove cadute (pur avendo saltato le prime due gare in Qatar) e poi Takaaki Nakagami con sei.
Una classifica che conferma le criticità della RC213V denunciate dall'otto volte iridato in Olanda, perché la Honda è saldamente in testa al... campionato marche, con trentanove cadute in cui sono incorsi i suoi piloti contro le trentadue collezionate dalla Ducati, che però ha al suo attivo anche le due "firmate" da Tito Rabat in veste di sostituto. In quel di Borgo Panigale, Johann Zarco si divide con Enea Bastianini il triste primato (sette le cadute per ciascuno) precedendo Jack Miller e Jorge Martin, entrambi a quota cinque. Quattro gli scivoloni per Luca Marini, solo due per Pecco Bagnaia, uno dei più virtuosi dell'anno.
Terza nella classifica delle cadute troviamo KTM, con il già citato Lecuona nel ruolo di leader. Dietro di lui c'è Danilo Petrucci a quota 5, Miguel Oliveira con 4 voli e Brad Binder con 3. Non va meglio in casa Aprilia, considerando i due soli piloti: Aleix Espargaró, come già detto, ne colleziona ben 10 mentre Lorenzo Savadori si ferma a sei. Identica considerazione va fatta per Suzuki, sulla carta la più virtuosa con solo 12 cadute dei suoi piloti. Che però sono solo due, di cui uno - Alex Rins - con una gara in meno per il demenziale infortunio di Barcellona. Dodici le cadute per i piloti del team Suzuki, quattro per il campione del Mondo Joan Mir, ben otto per il già citato Alex Rins.
La moto meno... traditrice sembra quindi essere proprio la Yamaha, che fa segnare solo 14 cadute con cinque piloti (una è di Garrett Gerloff quando ha sostituito Morbidelli) con Valentino Rossi in testa (cinque cadute) davanti a Maverick Viñales con 4. I migliori sono Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, che assieme a Bagnaia fanno registrare solo due voli nel 2021.
che non prova disagio nel constatare i record di cadute, e i piloti che si fanno del male non lo toccano...
Discorso Nakagami vs Morbidelli,
sarebbero da valutare entrambi su moto ufficiale, in team ufficiale,
per almeno un paio di stagioni.
Al momento possiamo dare un giudizio solo parziale,
di quel che sarebbe il reale potenziale dei due:
autoeliminatosi MM, la Honda ha riversato le proprie attenzioni su Taka, la scorsa stagione,
i risultati assai deludenti li abbiamo visti tutti.
Dotato "dell'equipaggiamento necessario" ricevuto in eredità dal team ufficiale Hrc,
si è dimostrato spesso velocissimo in qualifica,
ma in gara non ha mai raccolto niente, causa condotte spesso scellerate...
A differenza di Morbidelli,
che con moto vecchia dell' anno prima,
in team privato anche se di ottimo livello, ha saputo capitalizzare al massimo ogni occasione concessagli, mancando il mondiale per una manciata di punti, all'ultima gara!
Posso capire i vostri sentimenti,
giovani ribelli ed esterofili,
scriversi Nakagami sul casco fa molto più trendy che Morbidelli,
vuoi mettere!?
Poi è amico di Rossi...che immagino per voi essere la cosa più tediosa...ma se trovate il coraggio di sgomberare da queste frivolezze,
vi accorgerete voi stessi che i due non vanno neanche messi a confronto.