Le dichiarazioni di Joan Mir dopo il primo giorno della seconda giornata di test in Qatar:

“Oggi ho dovuto fare un sacco di prove, bisogna mettere tutto insieme per il nuovo telaio. Sia io sia Alex cerchiamo di migliorare la moto senza segreti. Quando abbiamo iniziato, i nostri stili erano molto differenti,a adesso siamo molto più vicini. Lui è molto più dolce di me, con la Suzuki è un buon metodo.

I primi sono andati fortissimo: io ho margine di miglioramento, ma non so se posso arrivare a quel tempo… Domani saremo più pronti per fare un buon giro, perché oggi abbiamo fatto tante prove.

Oggi ho fatto un passo in avanti, anche se abbiamo provato tante cose e questo crea un po’ di confusione. Ma in ogni uscita potevo essere competitivo con le gomme usate. Non siamo lontani: non abbiamo il passo migliore, ma credo che possiamo migliorare in questi giorni.

Simulazione? sì, se avremo finito tutto il nostro lavoro. Nel nostro caso sappiamo che la Suzuki non è la migliore per fare il giro secco, è più competitiva in altri aspetti. Ci aspettiamo di essere veloci, ma non credo si possa migliorare un secondo con il nostro pacchetto. E’ molto difficile cambiare il carattere della moto senza cambiare il motore. Il carattere è quello del 2020, noi stiamo lavorando sulle piccole cose, anche se sono tante. Non puoi migliorare di un secondo, ma con questo pacchetto abbiamo visto che nel 2020 è stato possibile essere consistente.

Se hai un buon pacchetto, puoi pensare alle prestazioni: è quello che proveremo a fare nei prossimi giorni. Abbiamo ancora tane cose da provare, piccole cose che credo mi possano dare una bella mano.

La curva 2? è sempre difficile capire la linea giusta, è un punto critico perché pieghi con i freni in mano ed è la prima a sinistra.