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MotoGP 2021. Zam, a tutto gas! Bandiere, sensori e sanzioni nel Motomondiale: il Podcast di domenica 25

- L'appuntamento con il podcast di Giovanni Zamagni è domenica 18 alle ore 9 del mattino. Con Loris Capirossi, oggi uno dei membri della Race Direction, per capire chi decide, come funziona e quando si interviene per applicare una sanzione
MotoGP 2021. Zam, a tutto gas! Bandiere, sensori e sanzioni nel Motomondiale: il Podcast di domenica 25

Nel 14esimo episodio di #atuttogas, online domenica 25 aprile dalle ore 9, si fa chiarezza sul ruolo della “Race Direction”, dello “Steward Panel”, delle bandiere gialle, dei pannelli luminosi, dei sensori per rilevare l’uscita o meno di un pilota dal cordolo. Chi decide, come funziona, quando si interviene per applicare una sanzione? Lo spiega bene Loris Capirossi, tre volte campione del mondo, oggi uno dei tre membri della Direzione Gara, la famosa “Race Direction”.

“Spiace sempre - chiarifica Loris - togliere un tempo come quello di Bagnaia o di Vinales a Portimao, ma in questo caso il regolamento è chiarissimo e viene applicato sempre, non a discrezione: quando sventolano le bandiere gialle, il tempo viene immediatamente cancellato, senza se e senza ma. Se uno non ha visto le bandiere o i pannelli luminosi si può discutere sul posizionamento, ma non sulla penalità. Lo stesso vale se uno mette un millimetro di gomma fuori dal cordolo: in Qatar è stato spiegato molto bene il nuovo modo di operare”.

Capirossi svela come tutte queste regole sportive e le conseguenti penalità vengano decise d’accordo con i piloti, che quindi sanno (o dovrebbero sapere) perfettamente a quale sanzione vanno incontro.

Loris parla anche dell’eterno problema delle qualifiche della Moto3, per poi chiudere con un commento su Pedro Acosta: “E’ fortissimo, temo solo che mi ruberà il primato che dura da un sacco di anni”.

Quale primato? Scopritelo domenica nel podcast: “Race Direction, Steward Panles, Bandiere Gialle, Pannelli Luminosi, Sensori…”, online domenica su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast.

  • panealpane
    panealpane, Gossolengo (PC)

    Butto lì due idee, molto semplici da attuare e poco costose. Visibilità bandiere gialle: led ad alta luminosità in un punto specifico del dashboard, o meglio ancora il più possibile prossimi al cupolino: se anche il pilota non lo vede mentre è in piega, appena rialza la moto lo vede per certo. Ovviamente uguali per tutte le moto, ed ovviamente utilizzabile solo dalla 'race direction'. Materiale poco costoso, semplice da attuare, tutta tecnologia già presente.
    L'uscita dal cordolo: trattare le superfici appena fuori dal cordolo (basterebbe una larghezza di mezzo metro) con un sistema equivalente a quello utilizzato sulle autostrade per rendere le linee laterali "sonore", in modo che al passaggio di un veicolo si avverta quella tipica vibrazione che si trasforma in un frastuono, alle velocità autostradali. Se l'asfalto esterno al cordolo venisse trattato in questo modo, basterebbe un semplice microfono od un sensore di vibrazione, per avvisare i giudici di gara del superamento del limite del cordolo. Anche in questo caso, sarebbe un intervento fattibile in ogni circuito, efficace in ogni condizione meteo, con nessuna penalizzazione della sicurezza, ed anche la relativa sensorizzazione delle moto avrebbe un costo irrisorio, rispetto a quanto viene già speso per questi veicoli. Che ne pensate?
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