MotoGP 2022. Suzuki: Davide Brivio potrebbe sostituire... Davide Brivio
E se fosse Davide Brivio il sostituto di Davide Brivio in Suzuki? Nel paddock se ne parla da tempo, ma adesso gli indizi raccolti da Moto.it confermano quella che in Austria sembrava solo una indiscrezione molto suggestiva, ma nulla più.
Per il momento non c’è niente di certo, anzi, qualcuno vicino a Davide nega, ma la possibilità è concreta. Non è sicuro che vada in porto, ma la trattativa esiste. A Misano si saprà: Suzuki ha posto come termine ultimo per la decisione proprio il GP che potrebbe segnare il passaggio di consegne tra Joan Mir, iridato nel 2020, e Fabio Quartararo, probabile campione nel 2021.
Tra le cause della mancata riconferma di Mir c’è sicuramente una moto poco competitiva: mentre Yamaha e Ducati sono cresciute, la Suzuki è rimasta più o meno a livello dell’anno scorso. Con una mancanza di reazione preoccupante: per portare in pista “l’abbassatore” posteriore, tanto per fare un esempio, c’è voluta oltre metà stagione, e ancora adesso il sistema funziona peggio rispetto a quello dei rivali.
Ci vuole un team manager, ne è convinto anche Shinichi Sahara, che in questi mesi ha contattato mezzo paddock per trovare un manager all’altezza della situazione.
Wilko Zeelenberg: sembrava fatta
Attorno ad agosto, sembrava che dovesse essere Wilko Zeelenberg il nuovo team manager Suzuki, ma l’ex pilota, dopo averci pensato a lungo, ha preferito rimanere in Yamaha nel nuovo team satellite sempre gestito da Razan Razali. Sembrava fatta tra Zeelenberg e la Suzuki, erano convinti del suo arrivo anche alcuni uomini del box, ma poi la trattativa si è interrotta per la decisione dell’ex pilota olandese di rimanere nella squadra che nel 2022 avrà una Yamaha M1 ufficiale per Andrea Dovizioso.
A quel punto, Sahara è tornato a contattare team manager di altre squadre, senza però arrivare a nessuna conclusione.
La F.1 era una sfida, ma…
Ma perché Brivio tornerebbe in Suzuki soltanto un anno dopo avere iniziato la sua sfida in F1? Chi segue i GP a quattro ruote sostiene che Davide stia faticando a integrarsi in un ambiente molto differente da quello al quale era abituato da tantissimi anni e anche doversi trasferire a vivere in Inghilterra peserebbe sulla sua decisione di tornare alle due ruote.
Se effettivamente Brivio dovesse essere il team manager Suzuki 2022, troverà un box molto differente rispetto a quello che ha lasciato, con più di una tensione da gestire.
In Suzuki c’è più che mai bisogno di qualcuno che sappia come relazionarsi con gli ingegneri giapponesi, che sappia usare i modi, le parole e i tempi giusti per arrivare a ottenere in tempi brevi quello che serve per tornare a essere vincenti.
Sotto questo aspetto, Davide Brivio sarebbe sicuramente l’uomo giusto: il suo ritorno sarebbe per certi versi clamoroso.
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AZIMUTH, Tolentino (MC)Sono sicuro che già si è rotto gli zebedei della F1.
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luca!, Affile (RM)Sulla rinuncia di Brivio non commento, solitamente i ritorni di fiamma rischiano di produrre più guai , certo che Brivio è sempre stato bravo.. a tal punto che, se dovesse tornare, e dovesse esserci un'altra pandemia, e Marquez dovesse non prendere parte al campionato, e Quartararo dovesse faticare sulla Yamaha, e il pilota giovane e forte di turno dovesse incominciare a vincere tutte le gare solo quando è fuori dai giochi, e Urano e Saturno si posizionassero nella corretta posizione, allora, solo allora sarebbe possibile che Mir vincesse almeno una gara e forse il campionato... Forse..