MotoGP 2022. GP d'Australia. Pecco Bagnaia: "Ducati è il riferimento per tutti"
Phillip Island - È nei 10 che, provvisoriamente in attesa delle FP3, accedono direttamente in Q2. Pecco Bagnaia ha sofferto il vento molto presente questo venerdì sulla pista di Phillip Island ma alla fine, nella classifica combinata, è ottavo: “Sono contento. Entrambi i turni sono partiti con qualche difficoltà, ma quest’anno abbiamo imparato a lavorare bene in entrambe le sessioni. Sia nelle FP1 sia nelle FP2 siamo migliorati tanto durante il turno: pensavamo che il passo in avanti fatto questa mattina fosse sufficiente per essere pronti per il pomeriggio, ma si è alzato ancora di più il vento e abbiamo dovuto fare un altro passo in avanti sul carico anteriore. È stato quello che mi ha permesso di essere più competitivo nella seconda fase delle FP2, quando con la gomma usata riuscivo a girare come i più veloci di passo. Sono contento per questo".
"Nel time attack non sono stato così bravo, non ho fatto bene il T1 e il T3, specie il T1: ho perso una vita. Ma sappiamo dove ho sbagliato, un errore che si può circoscrivere a quel giro”.
Ti aspettavi che sarebbe stata più facile?
“No. La nostra nuova moto ha meno carico della vecchia: qui è fondamentale avere tanto carico sulla gomma anteriore, immaginavo che non sarebbe stato così facile all’inizio. Ma abbiamo lavorato bene, siamo più allineati ai migliori di quanto mi aspettassi”
Come hai visto Quartararo ed Espargaro?
“Ho visto molto bene Fabio, mentre Aleix un po’ più in difficoltà, più lento. Sapevo che qui Fabio sarebbe stato efficace, questa è una pista estremamente Yamaha. Vediamo domani, ma le ultime due uscite nelle FP1 e l’ultima nella FP2 con la media usata sono state a livello di Quartararo, in condizioni che difficilmente ritroveremo domani: oggi dovrebbe essere stato il giorno peggiore per quanto riguarda il vento”
Intanto, la Honda copia la Ducati con le alette posteriori...
“È giusto che sia così: quando uno fa una prova e funziona, si va sempre dietro alla moda del momento, hanno notato che possono aiutare, specie quando la moto può essere troppo nervosa. Ducati da un po’ di anni segna la strada, non solo aerodinamicamente. Adesso è il punto di riferimento delle altre Case, nonostante non vinca un titolo da tanti anni. Ma quest’anno stiamo facendo un ottimo lavoro: nonostante ci siamo trovati in difficoltà in alcune situazioni, ne siamo sempre usciti bene"
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Angelo142, Verdello (BG)Se n'è accorto