GP D'AUSTRIA

MotoGP 2022. GP d'Austria al Red Bull Ring. Fp2, Fabio Quartararo gladiatore tra le Ducati

- Sette Ducati nei primi otto, con Johann Zarco davanti a Jack Miller e Jorge Martin. Quarto Fabio Quartararo, quinto Francesco Bagnaia, sesto Luca Marini, settimo Marco Bezzecchi, ottavo Enea Bastianini, 17esimo Franco Morbidelli, 18esimo Andrea Dovizioso, 19esimo Fabio Di Giannantonio, 20esimo Lorenzo Savadori. Aprilia nona con Maverick Vinaoles, 11esima con Aleix Espargaro. I primi dieci in 0”291, i primi 19 in meno di un secondo (0”863)
MotoGP 2022. GP d'Austria al Red Bull Ring. Fp2, Fabio Quartararo gladiatore tra le Ducati

Zeltweg - Anche con la nuova chicane, Zeltweg si conferma pista Ducati: sette DesmosediciGP nei primi otto posti. Solo Fabio Quartararo prova a ribellarsi: quarto a 0”040, in una classifica cortissima, con i primi dieci piloti in 0”291. Fabio si difende con tutto il suo talento, ma è chiaro che la Ducati fa la differenza, assieme, naturalmente, alla capacità dei suoi piloti di sfruttare al meglio la gomma morbida, montata nel finale mentre cadeva qualche goccia di pioggia, che non ha minimamente rallentato la corsa verso la prima posizione.

Zarco davanti a tutti non è una sorpresa, ma la conferma di un ottimo stato di forma, al di là della caduta di Silverstone mentre era in prima posizione.

Alla sue spalle, Jack Miller (+0”024) e Jorge Martin (+0”029), con lo spagnolo che si esalta sempre su questo tracciato: per il momento, vince la sfida con Enea Bastianini, comunque ottimo ottavo (a 0”229).

Pecco Bagnaia è quinto e sempre costante: insomma, a Borgo Panigale possono stare sereni, con il solo Fabio Di Giannantonio che sembra faticare, 19esimo.

Da segnalare che Bagnaia, Miller, Martin, Zarco e Marini hanno usato la carenatura un po’ più grande (riconoscibile dalle alette a filo con il bordo carena, foto nel live).

Quartararo si difende

Tra tante Ducati, spicca il quarto posto di Quartararo, che non si vuole dare per vinto nonostante l’evidente inferiorità tecnica, perlomeno in rettilineo e in potenza massima. Fabio continua a spingere fortissimo: per lui si prospetta una gara difficilissima, ma gli avversari sanno anche che non sarà comunque facile tenerlo dietro.

Fino al momento di montare le gomme slick morbide nuove, anche Franco Morbidelli stava andando forte, con una buona costanza, ma, purtroppo, non si è migliorato, come succede spesso quando c’è da fare l’attacco al tempo. Peccato, ma un piccolo passo in avanti si è visto.

Aprilia, non è la sua pista

Le statistiche dicono che il miglior risultato ottenuto qui dall’Aprilia è un decimo posto e anche le FP2 confermano che questo non è il miglior tracciato per la moto di Noale: Maverick Vinales è nono, Aleix Espargaro 11esimo.

Rispetto al passato, la RS-GP è sicuramente più competitiva, ma è evidente che ci sono più difficoltà del solito. La KTM mette un pilota nei dieci, la Honda e la Suzuki nemmeno uno.

I dieci in Q2

Ecco i dieci piloti al momento in Q2: Zarco, Miller, Martin, Quartararo, Bagnaia, Marini Bezzecchi, Bastianini, Vinales, Binder.

  • Sberla1
    Sberla1, Genova (GE)

    A Quartararo va comunque fatto un monumento per come sta battendosi!
    Spero che Bagnaia possa colmare il gap in classifica ma mi auguro che il francese sia sempre davanti a giocarsela perchè se lo merita.
  • ceccorapo
    ceccorapo, Firenze (FI)

    Il Desmo16 è il motore più potente, poi c'è il 4V Aprilia molto performante, in mezzo Honda e Suzuki, ultimo lo Yamaha. Ma Yamaha ha QuartararoNOS, il campione del mondo in carica, quello che in questo gp sta rifilando 8 decimi a Morbido e Dovi, in un circuito che non evidenzia e non magnifica doti particolari di guida da parte dei piloti, comunque bravissimi a "domare" queste 1000cc da 300 cv. E allora, come il fa questi tempi sul giro, Quartararo, con il motore meno potente e contingentato come quelli degli altri piloti? Il forte pilota francese non è un fantino e non è manco un superleggero e la sua Yamacoli (Yamaha dei miracoli) non è aerodinamicamente un siluro e non ha il ventilatore da effetto suolo che aveva la Brabham-Alfa Romeo. Secondo me, il mistero, teoricamente parlando, è nero e rotondo, per esclusione. Non riesco a spiegarmelo altrimenti. Monterò le Metzeler sulla mia Kawa e staremo a vedere.
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