MotoGP 2022. GP d'Italia. Al Mugello la frenata dalla velocità più elevata
Lo splendido circuito del Mugello è pronto a ospitare questo fine settimana il GP d'Italia. E' l'ottavo appuntamento del campionato MotoGP 2022 e sarà anche la prima gara in Italia senza Valentino Rossi: una presenza iniziata nell'ormai lontano 1996.
Finalmente, però, con il pubblico al gran completo nelle tribune. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100% dei piloti della classe MotoGP, l’Autodromo del Mugello rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3, inferiore ai 4 dell’altra pista italiana in calendario, quella di Misano Adriatico, e dell'ultima su cui si è corso, il Bugatti corto di Le Mans.
La pista toscana vanta anche uno dei rettilinei più lunghi del mondiale (1.141 metri) che richiede un motore potente, vede velocità di punta superiori ai 360 orari e naturalmente un impianto frenante di prim’ordine per non perdere in frenata quanto si potrebbe aver guadagnato sul dritto. La distanza tra le 14 curve restanti consente però ai dischi in carbonio di raffreddarsi.
La pista ha una lunghezza di 5.245 metri e il tempo speso in frenata sul totale di un giro è del 29% coprendo il 26% della distanza totale.
Le curve più impegnative per l'impianto frenante sono la 1 (San Donato), la 4 (Materassi) e l'ultima che immette sul rettilineo principale, la 15 (Bucine). Tutte e tre segnano il medesimo carico massimo applicato alla leva anteriore (4,9 kg), alla San Donato c'è la staccata più lunga (306 metri), con il tempo più lungo (5,9”) e la decelerazione maggiore (1,5 g).
Alla Materassi i piloti arrivano a poco più di 230 orari e staccano in 149 metri con 1,2 g di massima decelerazione.
La Bucine è la seconda per velocità di inizio staccata (oltre 270 km/h), si frena per 227 metri e la velocità alla corda è di quasi 110 orari; la decelerazione arriva a 1,4 g.