MotoGP 2022. GP della Malesia. Pecco Bagnaia quasi campione. Ma Enea Bastianini poteva vincere?
Sepang - Che tensione, che sfida tra Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, che dal box Ducati non sapevano più come “trattenere”: a un certo punto, al 14esimo giro, si è perfino mosso il grande capo, l’ingegnere Gigi Dall’Igna, che ha lasciato la sedia di Bagnaia nel box, dalla quale da sempre segue ogni GP, per andare a parlare con il team manager Davide Tardozzi e il direttore del progetto MotoGP Paolo Ciabatti.
Poco prima, al 12esimo passaggio, il team Gresini aveva messo la scritta “Bagnaia” sulla tabella di Enea, in quel momento al comando (lo è stato per tre giri).
Cosa significava? Viene da pensare, naturalmente: “Pecco deve vincere”. Anche perché, in quel momento, Quartararo era terzo, con Bezzecchi immediatamente alle sue spalle, a 0”3: con Pecco primo e Fabio quarto, Bagnaia sarebbe stato campione del mondo. Proprio al 14esimo giro, Pecco è tornato davanti con un gran sorpasso alla curva 15, mentre Bezzecchi si allontanava dal rivale delle Yamaha.
Il nervosismo al box non è calato, perché Bastianini è stato lì, fino ad avvicinarsi moltissimo al futuro compagno di squadra alla curva 10 dell’ultimo giro: un po’ come era successo a Misano, Enea ha dovuto allargare la traiettoria e lì il GP , di fatto, è finito.
“Ci ho provato, ma non ne avevo di più, non avevo più trazione. È stata una bellissima gara” dice Bastianini, che sicuramente non ha reso facile la vita a Bagnaia. Poteva vincere? Chi lo sa: solo Ducati può rispondere. “Non c’è stato nessun ordine, smettiamo di dire che noi “tarocchiamo” il risultato” dice Davide Tardozzi ai microfoni di Sky.
Certamente, a tratti è sembrato che il pilota del team Gresini ne avesse di più, ma cambia poco: sia lui sia Pecco sono stati grandissimi. E non si dica che il settimo successo stagionale di Bagnaia gli è stato regalato: sarebbe ingiusto nei confronti di un pilota che sta gestendo una pressione pazzesca.
“Ho fatto la miglior partenza di tutta la mia vita, assolutamente perfetta. Ho preso dei rischi per entrare davanti agli altri. Stare dietro a Martin era troppo rischioso per la gomma posteriore: è arrivata la settima vittoria, possiamo essere più che soddisfatti” gioisce Bagnaia, che ormai vede il titolo mondiale lì, vicinissimo, quasi impossibile da perdere.
Quartararo si conferma un gran pilota
A Valencia, Fabio potrà solo vincere per sperare di conquistare il titolo: qualsiasi altro risultato darebbe comunque il titolo a Pecco. Difficile pensare con una Ducati così competitiva che nessuno dei suoi piloti possa trionfare, al di là di Bagnaia, ma è anche vero che quello che ha dimostrato in Malesia lascia una piccola, piccolissima speranza al campione del mondo in carica.
Come Bagnaia, ha fatto una gran partenza: alla prima curva, Pecco era secondo partendo nono, Fabio quinto scattando dalla 12esima posizione. Poi è risalito al terzo posto, che ha visto vacillare quando uno scatenato Marco Bezzecchi gli è arrivato in scia: Quartararo non si è scomposto, ha allungato di nuovo, per un risultato che vale moltissimo per certificare che è un grandissimo pilota. Probabilmente non vincerà il titolo, ma cambia poco.
Aprilia: sogno finito
Affonda Aleix Espargaro al decimo posto: se non altro, mantiene un punto di vantaggio su Bastianini in classifica generale. Appare difficile che riesca a mantenere il podio in classifica generale, a causa di un finale di stagione disastroso, che ha spaccato un po’ il box: Massimo Rivola dovrà ricucire questo strappo. Male anche Maverick Vinales, 16esimo, dopo una pessima partenza.
Rins quinto, Marquez settimo
Detto di Bezzecchi, che si conferma giovane di grandissimo talento, al quinto posto la Suzuki con Alex Rins, mentre Joan Mir è caduto. Settimo Marc Marquez, come peraltro aveva detto ieri: “Sull’asciutto non avrò nessuna possibilità di stare nei primi cinque”. In questo, è sempre molto onesto.
Per questo dico che Bagnaia se vuol essere una macchina da mondiali, deve crescere e migliorare ancora. Senza sangue freddo in situazioni critiche, i mondiali non li vinci.
Vaa bene che guida la miglior motogp Italiana mai costruita, altrimenti quartararo lo asfalta ogni domenica o quasi....