MotoGP 2022. GP della Thailandia. Pecco Bagnaia riparte dalla Thailandia: "Determinato a non far più errori"
Abbiamo analizzato lunedì un aspetto del mondiale 2022 di Pecco Bagnaia, le tante cadute: quante volte sono caduti in gara i vari piloti che hanno vinto il mondiale di MotoGP? Dall'analisi emerge che nessun vincitore di mondiale è caduto così tanto, in percentuale, come Bagnaia. Questo non vuole dire che Bagnaia non possa vincere il mondiale, tutt'altro: ha ancora grandi chance. Un dato statistico interessante da aggiungere alla discussione è questo: nel 2021 dopo 16 gare e con sole due vittorie Bagnaia aveva 202 punti, quest'anno con 6 vittorie 201. Per dire: quanto pesano gli zeri!
Andando a parlare del prossimo gran premio il miglior risultato ottenuto da Ducati in Thailandia, dove si è corso solo due volte (2018 e 2019), è il secondo posto di Andrea Dovizioso nella prima edizione del GP. Adesso si ritorna al Buriram dopo due anni di stop causa pandemia di Covid-19.
Se Jack Miller, fresco vincitore dell’ultimo appuntamento in Giappone, arriva a Buriram determinato a continuare lo slancio positivo Pecco Bagnaia torna in pista con l'obiettivo di mettersi alle spalle la caduta di Motegi.
Le previsioni meteo indicano che domenica potrebbe piovere, un aspetto segnalato da entrambi i piloti nelle loro dichiarazioni del mercoledì.
Le parole dei piloti
Bagnaia: “Sono contento di tornare a correre in Tailandia. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal GP del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa. Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
Miller: “Dopo la vittoria nel GP del Giappone arrivo molto motivato qui in Tailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici GP sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”.
Io continuo a sperare che lo vincano, o che comunque (ci vorrebbe un miracolo) lo vinca Aprilia.
Però la solidità di Quartararo è fuori discussione, e a parità di manico con gli altri due (secondo me Bastianini è quello che ne ha di più) è Fabietto che continua a dimostrare di meritarsi il titolo.
Tutti questi discorsi, li faccio al netto dell’assenza di Marquez, perchè se cominciano a stare davanti pure lui, e altra gente (vedi Binder) allora la faccenda per Ducati diventa ancora più difficile 😞