MotoGP 2022. GP di Catalunya, Aleix Espargaro: "Pressione? L'avevo quando lottavo per il decimo posto"
Dev'essere molto bello essere Aleix Espargaro in questo periodo della vita. La competitività dell'Aprilia più la sua costanza di rendimento stanno creando un binomio che è in lotta per il mondiale. Nelle prime 8 gare una vittoria e altri 4 podi.
"È pazzesco essere qui in questa condizione. Cerco di gestire la pressione ma arrivo nella miglior condizione della carriera, cercherò di lavorare bene già dalle Fp1. Comunque la pressione l’avevo quando non potevo fare meglio di decimo, invece qui so che sarò competitivo e potrò divertirmi".
Quali possono essere i vostri punti di forza al Montmelò?
"Più o meno la moto sta funzionando molto bene ovunque ma al Mugello rispetto a Quartararo ho sofferto nei cambi di direzione, qui ce ne sono meno quindi spero che vada ancora meglio e che la RS-GP possa adattarsi ancora meglio alla pista"
Sul casco speciale...
"Quattro anni fa qui nacquero i miei gemelli e la mia ragazza ebbe un problema alla testa e il casco è dedicato al dottore e alla sua famiglia che operò in quella situazione"
La vostra scuola, tua e di Pol, è vicina al circuito e voi da piccoli sognavate di diventare piloti: il momento che vivi ora va al di là dei tuoi sogni?
“Sì, avevo sempre sognato di correre qui una volta e dopo tutta la mia carriera sono felice di essere ancora qui e spero di fare ancora un bel risultato”
Qual è il punto preferito della pista?
“Mi piace la curva numero 3, che chiamiamo curvone, mi piace tutta la parte del circuito in cui c’è il pubblico, sembra uno stadio di calcio, è molto bella”