MotoGP 2022. GP di Francia a Le Mans, Pecco Bagnaia: "Devo riflettere, così non si vince il mondiale"
Le Mans - La delusione è palpabile, evidente, difficile da gestire: non è la prima volta, purtroppo, che Pecco Bagnaia cade mentre è al comando o si sta giocando la vittoria, ma mai lo si era visto così giù di morale.
“Ho fatto un grande errore, non mi posso permettere certi sbagli se voglio vincere il mondiale. Nel 2021 ero caduto al Mugello, ma c’erano delle motivazioni (Pecco era sconvolto per la morte di Dupasquier, NDA), a Misano perché avevamo scelto una gomma davanti estrema (media, invece di morbida, NDA). Oggi è stato uno sbaglio differente, un errore di maturità. Fino a lì era stata una gara perfetta, la stavo gestendo bene: come avevo fatto l’anno scorso ad Aragon con Marquez, mi sembrava giusto replicare immediatamente al sorpasso di Bastianini".
"Ma alla 8 sono finito lungo, quello è stato lo sbaglio decisivo. Dentro di me ho subito pensato di non andarlo a prendere, sapevo che era facile commettere un errore. Ho preso la 9-10-11 con calma, proprio perché volevo respirare un attimo prima di tornare a spingere. Ma alla penultima curva sono finito a terra. Evidentemente non ti accorgi di essere così al limite: ho buttato via 25 o 20 punti sicuri”.
Hai perso concentrazione quando ti ha passato?
“Sapevo che Enea stava andando forte, non credo proprio di aver perso concentrazione. Enea è un pilota forte, ma come altri, io volevo solo ottenere il massimo risultato possibile. Il mio errore non è stato determinato da lui, ho lottato anche contro altri piloti”
Forse hai provato a tenere un ritmo superiore a quello che era nelle tue possibilità?
“No, non sono d’accordo: ho tenuto il ritmo che avevo nelle FP4 e nel warm up con le gomme usate. Non sono andato oltre il mio limite”
Hai detto che devi riflettere su quanto accaduto: cosa significa?
“Se voglio vincere il mondiale non posso commettere errori del genere. Devo riflettere su questa cosa e a mente lucida essere ancora più critico con me stesso”
46 punti sono troppi da recuperare?
“Diciamo che la stagione è iniziata in salita e qui ho perso altri 20 punti: dobbiamo invertire la rotta”
È un bene che la prossima gara sia al Mugello?
“Non so cosa dire. La pista mi piace tantissimo, nel 2021 andavo forte, poi è successo quel che è successo. Credo possa essere una pista positiva per noi, come tutte le altre che verranno”
Ieri sei stato piuttosto chiaro nell’indicare Miller come il tuo compagno di squadra preferito per il 2023: ne hai parlato in Ducati?
“Sono nel box con Miller dal 2019, lo conosco bene e andiamo d’accordo: è normale che scegli uno con cui ho un buon rapporto. Ma non sono io a decidere, lo fa il team, per me non c’è problema, sono sempre andato d’accordo con tutti i miei compagni di squadra”
Enea ha detto che ti ha portato all’errore.
“Iniziamo bene… può pensare quello che vuole, lui era veloce e io ho commesso un errore, ho esagerato la frenata perché alla 8 pensavo fosse più vicino e li aveva già attaccato Miller. In ogni caso, meglio che vinca lui, piuttosto di un altro pilota”
Non voglio tirare sempre in mezzo VR46, ma credo che in qualche modo il nostro paese stia cercando un erede spirituale e per le masse, ci han provato con Dovi (ho ancora i brividi pensando al Dovi vai), poi c'e' stata la fase di innamoramento di Iannone, poi hanno iniziato a caricare come matti su Pecco, che a quel punto aveva ancora vinto poco.
Io credo che questi fattori giochino moltissimo sulla capacita' di costruirsi un carattere, non tutti son pronti a gestire la fama allo stesso momento e cosi' come e' venuta (la fama) se ne puo' sempre andare.
L'anno scorso Pecco ha fatto una buonissima seconda meta' di stagione, ma quando i giochi erano praticamente chiusi, e' ovvio che i risultati vengano piu' facilmente quando si ha pochissimo da perdere; i veri professionisti son quelli capaci di performance quando e' necessario, cosa che al momento Pecco non riesce a far con continuita'.
Io spero che la notoriamente pessima gestione piloti Ducati non peggiori ancora la situazione facendo altri casini in quel box e che si lasci a Pecco la possibilita' di calmarsi e (ri?)trovare continuita' nella guida e nelle prestazioni.
Riguardo al favorito, io continuo a pensare che il miglior pilota della griglia al momento sia Quartararo, al netto di una moto sub ottimale, mi sembra il ragazzo che e' capace a capitalizzare meglio qualsiasi occasione; molti (inclusi e soprattutto i piloti Ducati) non sarebbero capaci di fare altrettanto, lui invece e' sempre li a prendere tutto cio' che puo'.
Forza e coraggio a Pecco, il campionato e' ancora lungo e tutto puo' succedere!
Questo messaggio è per gli addetti ai lavori che troppo spesso difendono a mio avviso quando invece servirebbe una tirata di orecchie piloti Vr46.
il messaggio non è contro la VR46,ma un messaggio costruttivo per fervi capire che ci vuole BASTONE e CAROTA sia per i piloti che sono DENTRO e FUORI alla vr46.
Credo che facendo cosi certi personaggi la smettano di stare sul piedistallo e si rimbocchino le maniche per andare piu forte o fare meno errori.