MotoGP 2022. GP di Francia a Le Mans, una pista corta e dove i piloti stanno attaccati ai freni!
È il weekend di Le Mans e il Circuit Bugatti è pronto a ospitare la settima tappa del mondiale di MotoGP. Secondo i tecnici Brembo questa pista rientra tra i circuiti impegnativi per i freni.
In una scala da 1 a 6 ha un indice di difficoltà di 4, il valore più alto di questa prima parte di campionato insieme a Jerez.
Per scongiurare il rischio che i dischi non raggiungano la temperatura ideale, molti piloti potrebbero adottare dischi con fascia frenante bassa, ma sempre in carbonio, diventata la norma anche in caso di pioggia.
In ogni giro i piloti usano i freni per oltre 30 secondi
In ogni giro del circuito di Le Mans i piloti usano i freni 9 volte per un totale di 31 secondi e mezzo, un valore non da poco considerando che si tratta della terza pista più corta del Mondiale (4185 metri).
I piloti della MotoGP non affrontano al Circuit Bugatti più di due curve consecutive senza attaccarsi ai freni e ciò ne ostacola il raffreddamento.
Malgrado la mancanza di decelerazioni nell’ordine dei 200 km/h, in 5 frenate l’impianto è in funzione per oltre 4 secondi. Alto è anche il carico complessivo sulla leva del freno esercitato da ciascun pilota dalla partenza all’arrivo: 9 quintali.
Alla nona curva la staccata più dura, da 300 km/h ad 1,5 g
Delle 9 frenate del circuito di Le Mans 2 sono classificate come impegnative per i freni, 3 sono di media difficoltà e le restanti 4 poco scarsamente impegnative.
La staccata più dura per la MotoGP è alla nona curva: le moto passano da 301 km/h a 105 km/h grazie ad un’azione sui freni di 4,5 secondi mentre la pressione del liquido freni arriva a 12,2 bar. I piloti esercitano un carico di 5,7 kg sulla leva del freno, subiscono una decelerazione di 1,5 g e nel frattempo percorrono 231 metri.