La moto di Bagnaia non è la carretta con cui solitamente andate in giro, bensì è un mostro decisionale.

Per farvi un'idea del perché il posteriore lo ha mollato potete aprire questo video e dopo averlo rallentato a 0.25 controllare all'interno del pannello circolare sulla destra l'angolo di piega, il gas e la velocità.

Il video parte qualche secondo prima del momento cruciale:

https://youtu.be/MvQ4UmOO3fo?t=220

Bagnaia, prima di cadere, in quel tratto c'era passato altre tre volte con la stessa inclinazione, con la stessa velocità e con lo stesso gas. 
Il RbW e il TC sanno come deve essere l'apertura della farfalla a quella inclinazione in quella curva.

Descrizione:
Dopo l'ingresso, gestito dal sensore di coppia e dal freno motore, Pecco "PUNTA" l'Inclinazione  ed il Gas. Ho scritto - punta - maiuscolo perché i dati di inclinazione e apertura gas rimangono costanti per svariati metri (percorrenza). 

Se avrete rallentato il video come suggerito, potrete accorgervi come nel momento in cui c'è la perdita di aderenza la barra verde del gas ha un'incertezza. Il gas puntato a livello percorrenza si chiude per un istante per poi riaprirsi al livello precedente.

In altre parole è caduto in percorrenza con l'inclinazione puntata sui 59° ed il Gas anch'esso puntato fisso, ripeto, stava percorrendo.

Per una MotoGP 59° su quel tipo di curva sono una bazzecola, d'altronde come detto sopra aveva già fatto quella curva altre tre volte allo stesso modo.

Non sto giustificando Pecco.

Fermo restando che ci sia sta un'incertezza nell'apertura del gas, resta da capire se è stato Pecco a chiudere per un istante oppure se è stata l'elettronica a farlo a causa della perdita di aderenza.

Una cosa è certa, non è una caduta da MotoGP in percorrenza e con velocità costante.

Ciao