MotoGP 2022, GP di Indonesia a Mandalika. Enea Bastianini: "Mi sento forte, ma si può migliorare"
Enea Bastianini e Jorge Martin sono gli unici due piloti che nel 2022 sono partiti entrambi i Gp tra i primi cinque. Per lo spagnolo, specialista delle qualifiche, non è una novità, per Bastianini invece si tratta di un enorme passo avanti visto che l'anno scorso era sempre stato veloce in gara ma ogni volta era stato costretto a rimonte dalle posizioni di fondo. Quest'anno invece prima fila in Qatar e seconda in Indonesia.
Dopo la vittoria all'esordio dunque il campione del mondo della Moto2 2020 si è confermato a Mandalika dove, nei primi due giorni, è apparso solido e tranquillo, nonostate una caduta ieri in Fp2, senza conseguenze.
“Oggi la prima fila non era alla mia portata ma la seconda va bene, è buona. Domani sarà importante fare un’ottima partenza. Ma penso che potremo essere competitivi in gara".
Cosa ne pensi della gomma posteriore, quanto è difficile da gestire?
"È difficile da gestire e le condizioni del tracciato cambiano ogni 5 minuti, dipende molto dalle condizioni atmosferiche. Vedremo domani e dipenderà molto se pioverà. Se pioverà durante la gara le mie aspettative saranno minori. Oggi nella Fp4, specialmente i primi minuti, è stato difficile guidare la moto. Se ci sarà grip potrò essere veloce, se non ci sarà sarà difficile guidare e sarà meglio per Honda, Suzuki e Yamaha. Dopo gli ultimi minuti delle qualifiche penso che potremo essere competitivi. La scelta delle gomme dipenderà da come sarà messo l’asfalto. Fortunatamente è qualcosa che si avverte subito nel giro di entrata e da lì potrò capire qual è la scelta migliore”
Quanto ti senti forte in questo momento? E quanto è accaduto negli ultimi mesi ti sta dando forza?
“Sì, mi sento forte e competitivo ma ancora di strada ce n’è da fare per arrivare a essere competitivo ovunque. Ho ancora delle lacune da colmare, però al momento riusciamo ad essere veloci in tutte le condizioni e questo mi dà fiducia. Per esempio in pista bagnata o in condizioni miste non penso di essere da primi 5, quindi c’è ancora lavoro da fare. A condizioni asciutte invece penso che siamo veloci”
Come hai visto il tuo compagno Diggia, oggi è andato forte. Come lo consigli?
“Di Giannantonio è stato forte perché guida molto pulito e su questa pista paga non esagerare. Diggia ha una guida soffice e precisa e gli consente di essere efficace. Anche domani può fare una bella gara. Come consigli beh legge la mia telemetria e già da lì capisce molte cose”
Sei l’unico insieme a Martin ad aver fatto la top 5 in tutte e due le qualifiche. Rispetto al 2021 quindi il problema qualifiche lo hai risolto?
“Sicuramente abbiamo fatto un salto in avanti, anche se è solo la seconda gara. Voglio vedere come siamo messi a metà campionato. Jorge sappiamo che è molto veloce in qualifica, per me invece essere capace in qualcosa in cui non riuscivo benissimo mi dà una bella fiducia”
Quali sono i punti più critici della pista?
“Per me i punti più critici sono alla curva 2, dove c’è poco grip e anche alla penultima che oggi era molto pericolosa. Alla 5 invece viene su l’acqua, sì, ci sono cose strane su questa pista”