L'INTERVISTA

MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Aleix Espargaro: “Avrei potuto vincere”

- Il pilota dell’Aprilia è stato il grandissimo protagonista del GP d’Olanda: “Quando Quartararo mi ha preso, ho temuto di cadere. Poi ho pensato solo a essere il più regolare possibile: quando ho visto 1’32”5 sul cruscotto ridevo sotto il casco. Ho dimostrato di avere la velocità per giocarmi il titolo”
MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Aleix Espargaro: “Avrei potuto vincere”

Assen - La classifica dice che a passare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato Pecco Bagnaia, ma il vincitore morale è Aleix Espargaro, autore di una rimonta pazzesca dopo il contatto con Fabio Quartararo e di alcuni sorpassi che non si vedevano da tempo in MotoGP, come quello finale, all’ultima chicane, con Aleix capace di infilare due piloti in un colpo solo. Che pilota e che moto.

“Dicono che si può superare solo in SBK e che in MotoGP non si può: direi che ho dimostrato che non è vero… Oggi la mia moto era di un altro livello, impressionante! È veramente un peccato, credo che oggi avrei potuto vincere. Per me è stato come un successo: purtroppo Fabio ha sbagliato: ho fatto una grande forza con le braccia, temevo di cadere perché c’era moltissima terra, ma sono riuscito a ripartire”

Qual è il sorpasso che ti ha esaltato di più?

“Non lo so, ne ho fatti moltissimi… Ho passato Mir e Zarco in un attimo, ho passato due piloti in una sola curva… Davanti a me vedevo l’ombra nera della moto di Vinales, ero vicino al podio ho spinto fortissimo, ho voluto a tutti i costi fare il primato della pista”

Raccontaci il sorpasso finale a Binder e Miller?

“Ho fatto il giro precedente in modo molto veloce, ho inserito la mappa numero 3, quello che limita moltissimo il controllo di trazione: la moto scivola tantissimo, sale la temperatura della gomma, ma ho pensato che era l’ultimo giro e avrei dovuto dare tutto. Sono andato fortissimo e quando ho visto Miller e Binder ho deciso che dovevo entrare. Ma farlo e frenare la moto è stato complicato”

Cosa hai pensato dopo l’incidente?

“Che la gara era persa. Poi ho iniziato a prendere un buon ritmo, quando ero ottavo o nono ho pensato che avrei dovuto provarci, anche rischiando una caduta. Purtroppo abbiamo perso una vittoria, credo che oggi avrei potuto farcela. Non guardavo nessuno: tenevo d’occhio il cruscotto per regolarmi con il tempo e provare a essere il più regolare possibile, al di là della velocità. Giravo in 1’32”alto e quando avevo strada libera davanti sono sceso a 1’32”5, che è un ottimo tempo: quando ho visto 1’32”5 sul display, sorridevo sotto il casco. Pensavo che non avevo più niente da perdere, piuttosto pensavo che quelli davanti a me avevano qualcosa da perdere… Dall’inizio dell’anno ho detto che abbiamo la costanza, ma io mi sentivo anche più veloce e oggi l’ho dimostrato: posso giocarmela per il titolo”

Prima della gara pensavi di avere il ritmo per vincere?

“Ero veloce, ma non abbastanza per giocarmela con Fabio e Pecco. Ma in gara mi sono sentito subito bene, la moto era molto competitiva con il serbatoio pieno, ho pensato che potevo attaccare Fabio. Sono stato aggressivo, sono riuscito a passare Fabio nella chicane veloce. Avevo un ottimo ritmo”

Cosa pensi del sorpasso di Quartararo?

“Fabio è un pilota “pulito”, non ha mai fatto una scorrettezza: se l’avesse fatto un altro, forse mi sarei arrabbiato. Ma lui è uno pulito, è venuto a chiedermi scusa, può succedere a chiunque”

Sei contento del podio di Vinales?

“Molto. Ho temuto che lo perdesse quando l’ho visto andare un po’ largo: sta crescendo, sta facendo un buon lavoro per tutti. Mi fa piacere per lui. Da lui posso imparare, qui era più rapido di me in una pio di punti e ho studiato i suoi dati per capire come faceva quelle curve. Sono sicuro che se ci sarà bisogno del suo aiuto, me lo darà: siamo una squadra molto forte e unita. Si è meritato il podio”

  • Lemurjazzmutant
    Lemurjazzmutant, Ghedi (BS)

    Fa piacere vedere che se un pilota ha la possibilità di maturare dentro ad un progetto, può crescere al di là dell’età, probabilmente di storie cosi c’è ne sarebbero di più con progetti più validi…
    Forse questo dimostra che “il pilota “ più forte non esiste… esiste il progetto migliore…Grazie Aprilia, mi stai facendo tornare la voglia di guardare la Moto Gp!
  • Gisulfo
    Gisulfo, Arpino (FR)

    Qualcuno sosteneva che nella motoGP attuale non si sorpassa. La rimonta di Aleix Espargaro e il doppio sorpasso finale (fra l'altro a due piloti australiani "tosti") dimostrano che non è vero.
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