MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Pecco Bagnaia: "Ancora non ho capito perché sono caduto”
Assen - Passano i giorni, ma Pecco Bagnaia rimane convinto di non aver fatto errori. Anche se è meno fermo sulla sua posizione rispetto a domenica scorsa.
“Non ho capito ancora cosa è successo, ma ho provato a essere più critico, ho provato ad analizzare ancora più nel dettaglio la situazione. Sono arrivato alla conclusione che il limite è così alto che è più facile che accada qualcosa del genere. Ma dai dati non si vede nulla di diverso. Fino a quel momento, mi ero sentito a mio agio con la moto: c’era meno grip rispetto alle prove, ma mi sembrava che la situazione fosse sotto controllo. Diciamo che nel 2023, starò più attento alla curva 1…”
Si è più al limite che in passato?
“Diciamo che rispetto al 2019 è cambiato il modo di correre: prima si amministravano le gomme a inizio gara, per poi spingere fortissimo negli ultimi giri, adesso si va a fuoco per tutto il GP. Diciamo che è tutto più esasperato”
Nonostante il gran caldo, sei rimasto al box: come mai?
“Volevo aspettare il ritorno della moto per studiare i dati. A Le Mans, quando ero tornato ai box, avevo immediatamente chiesto scusa alla squadra per il mio errore, ma al Sachsenring volevo capire cosa fosse accaduto. Ma non l’ho capito”
Come arrivi a questa gara?
“Assen è un circuito speciale per me: qui ho ottenuto la mia prima vittoria in Moto3 e in Moto2 avevo fatto un fine settimana perfetto. Nel 2021 avevo avuto delle difficoltà in qualifica e avevo dovuto fare il long lap penalty, ma il passo non era male. Si può fare una buona gara”
Un tempo bastava un bel carciofone nel bel mezzo del traffico cittadino...