MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Fabio Quartararo spinge Johann Zarco sulla Ducati ufficiale: "Perché non prendono te?"
Fabio Quartararo è nella migliore situazione che uno si può immaginare. Primo in classifica, reduce da due vittorie consecutive, con i rivali che inciampano tra cadute (Bagnaia e Bastianini) e distrazioni (Aleix Espargaro): "È stata un'ottima prima parte di stagione - ha detto Fabio nella conferenza stampa del giovedì di Assen - in verità mi sono lamentato un po’ troppo all'inizio per la mancanza di velocità di punta, invece potevo fare meglio io. Come risultati dall'arrivo in Europa ne abbiamo fatti di grandiosi. Abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso a questo punto, siamo sulla strada giusta".
Qual è stato il tuo momento preferito fino ad ora?
"La vittoria in Portogallo perché venivo da gare difficili, ma anche il Sachsenring perché non pensavo mai di vincere e devo aggiungere anche la gara del Mugello"
Alla conferenza sono intervenuti solo lui e Johann Zarco, doveva esserci anche Aleix ma ha tardato. Fabio cosa pensi di Johann e della sua stagione?
"Entrambi non abbiamo iniziato la stagione bene come nel 2021 ma entrambi siamo migliorati dall’arrivo in Europa, abbiamo condiviso molti podi. Per me è il pilota più costante tra i Ducatisti, sarebbe ottimo poter lottare come la prima parte dell’anno scorso per il campionato, non capisco come mai non passi al team ufficiale (e anche Zarco ne ha parlato con i capi Ducati..., ndr)"
Nel weekend era attesa pioggia...
"Sono cambiate le previsioni meteo, è previsto buon tempo per domenica, io sono migliorato sul bagnato ma Assen è un circuito mitico e spero che sia asciutto domenica per la gara"
Sui test di Toprak Razgatlioglu con la MotoGP ad Aragon...
"È talentuoso, lo si vede dallo stile di guida e ho visto il bel salvataggio che ha fatto all’Estoril. Penso abbia il potenziale per venire in MotoGP, anche se è una cosa diversa dalla Superbike. Se sarà motivato penso potrà essere un pilota veloce anche qui"
Quartararo è stato inserito nella hall of fame di Assen...
"È stato un momento di grande orgoglio, Assen la considero mitica, come Mugello, Philip Island, sono piste speciali. Avere il mio nome su queste strade è speciale"
Sulla possibile introduzione delle gare sprint per decidere i posti in griglia, come in Sbk...
"Se avete visto la nostra faccia dopo il Gp di Germania... eravamo stanchi, per cui vanno benissimo le qualifiche come adesso"
E invece che ne pensi di dare dei punti per le qualifiche?
"Forse si potrebbe fare, è un’opzione. È da tempo che c’è questo format, l’unica cosa che mi viene in mente è premiare con un punto il giro più veloce, come fanno in F1, potrebbe essere divertente. Ma per le qualifiche penso sia diverso…"
Ad Assen è atteso il pienone (qui la classifica di pubblico dei primi 10 GP) cosa ne pensi?
"L'anno scorso a Silverstone c’erano 70mila persone ed è stato strano dopo due anni di circuiti vuoti. Anche in Germania erano tanti gli spettatori. A Jerez nel 2020 le mie prime due vittorie sono state emozionanti ma tristi perché non c’era nessuno. Vedere di nuovo il pienone qui sarà grandioso"
Quanto potrà essere forte Aleix Espargaro qui?
"Non sai mai cosa aspettarti da Aleix ma anche l’anno scorso era veloce qui e quindi penso sarà in lotta per il vertice. Quest’anno è sempre stato tra i primi, mi aspetto lotti per il podio"
Hai gli stessi punti dell'anno scorso alla decima gara, è possibile fare un paragone tra le due stagioni?
"L’anno scorso ero partito meglio ma non devo guardare al passato. Quest'anno, a parte Mandalika, le prime 4 gare non ho guidato bene e avrei potuto fare meglio ma dal Portogallo a ora abbiamo addirittura migliorato dall’anno scorso, secondo me"
Tu e Aleix andate molto d’accordo, come si lotta in pista con un pilota con cui si ha un buon rapporto?
"Per me è semplice, quando metto il casco uno vale l’altro, potrebbe essere anche mio padre, per me è facile passare dall’essere un bravo ragazzo a un combattente quando tiro giù il casco"
Come gestisci la pressione, ti ci abitui?
"Onestamente è tanto tempo che non sento la pressione, ho vinto il campionato l’anno scorso e mi sto divertendo, Yamaha non mi mette pressione e io non me la metto. Certo c’è concentrazione e pressione prima della gara e della qualifica ma riesco a gestirla"
Sul caldo sofferto al Sachsenring in gara...
"Mentre stavamo guidando era tutto ok, ma mezz’ora dopo ho sentito il calore e mi mancava l’aria, noi tre del podio siamo andati in conferenza stampa in in pantaloncini e maglietta, è la prima volta che succede e penso sia stato meglio fare così"
Consideri più un rivale per il campionato Zarco o Bagnaia?
"Adesso considero più Joahnn di Pecco in lotta per il campionato, ma non è detto, 90 punti di distacco sono tanti ma anche l’anno scorso Bagnaia ne ha recuperati tanti e ce ne sono 250 in palio, e lui sa essere super veloce"
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BRNRD, Bergamo (BG)Perché è troppo vecchio e incostante, mi pare ovvio