L'INTERVISTA

MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Pecco Bagnaia sorride sotto al casco ma... "È una pole da prendere con le pinze"

- Il pilota Ducati primo nel sabato di Assen con un tempo record, ma vola basso dopo la caduta in Germania: "Spero mi sia servita da lezione"
MotoGP 2022. GP di Olanda ad Assen, Pecco Bagnaia sorride sotto al casco ma... È una pole da prendere con le pinze

Sorride sotto al casco ma probabilmente, se fosse per lui, sarebbe perfetto essere già alle 14 di domenica, pronti a partire e dimostrare di essere forte anche in gara. 

Pecco Bagnaia è imbattibile in qualifica ma quest'anno, per causa sua e a causa di altri, ha steccato diverse volte in gara. Ha detto che nella pausa di 5 settimane lavorerà su sé stesso e ieri sera, nella diretta con Zam, il capotecnico Gabarrini ha spiegato diversi aspetti del lavoro con il numero 63

Intanto però c'è da preparare bene la gara di domani ad Assen, per andare in vacanza con il sorriso: "Stamani ero un po' di difficoltà ma nelle FP4 abbiamo lavorato bene, siamo andati forte e abbiamo preparato bene le qualifiche. Dobbiamo essere contenti" ha detto a caldo, appena sceso dalla moto dopo le Q2.

Quella di oggi è stata la quarta pole del 2022 e la decima in MotoGP per Bagnaia. Il pilota però c'è andato cauto: "Voglio prendere con le pinze questa pole position, anche se mi piace tanto, sono molto contento. Sul giro secco siamo sempre molto competitivi. Sono molto contento del lavoro fatto, siamo fiduciosi per domani".

Che gara ti aspetti? Sarà sfida con Quartararo?

"Intanto io devo finirla la gara, penso e spero mi sia servito da lezione la volta scorsa"

Sulle modifiche fatte in FP4...

"Il mio problema erano i movimenti e avevo poco feeling a buttare dentro la moto nel veloce, abbiamo provato ad abbassare la moto di un po’ e si muove meno ed è più stabile, mi piace di più. Ho fatto uno step rispetto a stamattina"

E degli altri piloti chi temi per la gara?

"Fabio è sempre competitivo qui, vorrei lottare con lui fino alla fine. Sono andati bene anche Aleix e Jorge. Penso sia difficile andare in fuga su questa pista ma chissà..."

Quest'anno migliorate i tempi dappertutto, cosa è cambiato?

"Io più o meno in tutte le piste mi sento meglio dell’anno scorso, abbiamo fatto un salto di qualità nella seconda metà dell’anno scorso. Questo è stato un passo avanti. Qui o al Sachsenring l’anno scorso avevo faticato, quest'anno va meglio"

Sull'importanza delle FP4 e delle qualifiche...

"La prima fila è sempre l’obiettivo principale, poi partire primo o terzo cambia poco. Le Fp4 invece sono importanti come sessione per capire il comportamento delle gomme da gara"

Domani non ci sarà il decadimento delle gomme, spingerete al massimo?

"Sì, nelle Fp4 abbiamo potuto spingere come si può fare in poche gare, come Misano e in parte Jerez. Qui l’aderenza è alta e il consumo basso. In gara sarà difficile, non puoi rilassarti ma è un modo diverso di fare le gare. È bello che sia così perché mi piace spingere sempre"

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