MotoGP 2022. GP di Valencia. Jorge Martin ancora in pole, Fabio Quartararo dà tutto, Pecco Bagnaia sotto pressione
Cheste - Vola la Ducati con Jorge Martin, mentre Francesco Bagnaia sente il peso della pressione: è ottavo sullo schieramento. È inutile nasconderlo: fino ad adesso, Bagnaia ha faticato e l’unica ragione è la tensione per un qualcosa da conquistare che è veramente enorme. Non c’è altra spiegazione, naturalmente, perché la moto si conferma molto competitiva con Martin che torna nel finale di stagione a essere imbattibile nel giro secco: per lui 1’29”621 che vale la terza pole consecutiva.
Come spesso accade, Martin non ha un passo da riferimento e troppe volte lo abbiamo visto sbagliare in questa stagione, ma a Valencia è chiaro che punta al successo.
“Oggi è stata la pole più difficile della stagione: ho lavorato bene nelle FP4, ho provato due gomme per capire il potenziale. Non me l’aspettavo la pole, perché nelle FP3 ho faticato nel time attack, ma in Q2 mi sono trovato subito meglio. Adesso speriamo di mettere tutto insieme”, facendo riferimento alla caduta di Sepang mentre era al comando.
Al secondo posto Marc Marquez, che per fare il suo tempo ha preso come riferimento proprio Martin: questa volta, il pilota della Honda non è stato esattamente in scia al rivale della Ducati, ma averlo a un centinaio di metri davanti gli è servito a fare un passo in avanti importante rispetto al primo tentativo.
“Ho rischiato: è stato uno di quei giri che non mi frega nulla, che non pensi ad altro che fare il tempo. L’obiettivo è il podio: difficile, ma mi piacerebbe conquistarlo” dice a caldo: partendo davanti, arrivare nei primi tre è sicuramente un risultato alla sua portata.
A completare la prima fila, Jack Miller, caduto nel finale mentre stava provando a migliorarsi: al di là della scivolata, l’australiano è a posto anche per la gara.
Quartararo in seconda fila, Bagnaia in terza
Ancora una volta, Fabio Quartararo ha fatto tutto quello che poteva, conquistando un quarto posto che certifica, se ce ne fosse ancora bisogno, la sua grandissima velocità.
Quartararo fa più di quello che si può, ma non basta e le possibilità che domani possa vincere sono poche, al di là del suo passo gara, come sempre da riferimento.
La statistica dice che a Valencia, il 79% delle vittorie sono state ottenute da piloti partiti dalla prima fila; se si aggiungono le difficoltà della Yamaha a superare, ecco che pensare al gradino più alto del podio diventa impegnativo. Ma non è impresa impossibile per Fabio. Tutta diversa la situazione di Bagnaia, che sta soffrendo in maniera evidente quello che potrebbe diventare un momento storico: l’ottavo posto non è malissimo, considerando che gli basta arrivare 14esimo al traguardo: può essere problematico solo per la prima curva: trovarsi in mezzo al gruppone può diventare insidioso. In ogni caso, per il momento la situazione è sotto controllo, ma Pecco deve provare a scrollarsi dalle spalle un po’ di tensione, per ritrovare fluidità sulla sua Ducati. Per il momento non ci è riuscito.
Attenzione a KTM e Suzuki
Per la gara, vanno tenute in considerazione anche la KTM di Brad Binder, settimo, e le Suzuki, quinta con Alex Rins e 12esima con Joan Mir. Emotivamente, sarebbe fantastico vedere vincere la GSX-RR alla sua ultima apparizione in MotoGP.
La sfida per il terzo posto
Nella sfida per il terzo posto in campionato, piccolo punto a favore di Aleix Epsargaro, decimo, con Enea Bastianini che non ha passato la Q1, anche per una caduta nel finale: è 13esimo.
Enea, però, ha un passo migliore rispetto a quello di Aleix: il terzo posto rimane comunque alla sua portata.
Scherzo! Spero che domani ci sia un bel garone e chi più ne ha più ne metta!!!