MotoGP 2022. Il Mondiale si è deciso in Olanda #lanotiziainprimafila [VIDEO]
Sette vincitori e 13 piloti differenti sul podio, cinque Case su sei hanno conquistato almeno un successo (manca la Honda: sembra incredibile, ma è così) in una stagione che ha visto tre piloti - Francesco Bagnaia, Fabio Quartararo e Aleix Espargaro - contendersi il titolo fino alla penultima e ultima gara.
Un titolo ottenuto più che meritatamente da Bagnaia, nettamente il pilota più veloce del 2022 e non solo perché era in sella a una Ducati super competitiva. Ma quali sono stati i momenti decisivi del campionato? Eccoli, in ordine di importanza:
GP Olanda: vince Bagnaia, cade Quartararo e viene anche penalizzato
Per me non ci sono dubbi: è il momento chiave della stagione. Una settimana dopo il GP di Germania - quello che sembrava aver messo fine ai sogni iridati di Bagnaia, caduto per provare a tenere il ritmo di Quartararo e sprofondato a -91 in classifica generale - il mondiale cambia completamente direzione.
Pecco reagisce da campionissimo a una situazione molto complicata, soprattutto mentalmente, mentre Quartararo commette un errore inimmaginabile. “Ero troppo sicuro di me stesso, ero convinto di poter fare qualsiasi cosa con la mia M1” ha svelato Fabio nella video intervista realizzata in esclusiva a Eicma da Moto.it per il MotoFestival.
Il pilota della Yamaha forza un sorpasso su Aleix Espargaro per non far scappare Bagnaia, sbaglia, centra il rivale dell’Aprilia e cade. Prova a ripartire, ma finisce a terra nuovamente per un problema tecnico, conseguenza del primo incidente. Ma non perde solo 20 punti quasi sicuri: incredibilmente viene sanzionato dallo Stewards Panel con un long lap penalty da scontare nel successivo GP, in Gran Bretagna.
Proprio quel LLP costerà a Quartararo una vittoria quasi certa, mentre Pecco, con il successo, va in vacanza a -66 e, soprattutto, con la consapevolezza di essere il più veloce.
GP Gran Bretagna: vince Bagnaia, Quartararo ottavo
Pecco e l’ingegnere Gigi dall’Igna indicano questo GP come quello della svolta: “Ho vinto pur non essendo il più veloce” dice Bagnaia. “E’ la prima volta che Pecco sale sul gradino più alto del podio con una gara di gestione” aggiunge il direttore generale di Ducati Corse.
Un successo, quindi, che dà grande fiducia al futuro campione del mondo, mentre Quartararo si deve accontentare di un ottavo posto, pur essendo nettamente il più rapido. Ecco, probabilmente in questa gara, comincia a crescere il dubbio nella sua testa di non poter fare nulla contro tanti avversari con la moto più veloce della sua. E’ una gara che cambia completamente la prospettiva psicologica dei due più importanti antagonisti per il titolo;
GP Portogallo: Bagnaia rimonta dalla 24esima alla ottava posizione
Pecco arriva in Portogallo in difficoltà, poco in sintonia con la GP22 (meno qualcosa…), anche un po’ infastidito per aver dovuto abbandonare la “sua” GP21. Dopo le FP3 è solo 13esimo, è costretto a passare dalla Q1, dove cade e deve partire dall’ultima posizione, oltretutto con una spalla messa male.
In gara, però, è velocissimo e risale fino all’ottava posizione. “Ho ritrovato le vecchie sensazioni del 2021” dirà a fine GP, che vede Quartararo trionfare per la prima volta nella stagione. E’ comunque un momento chiave per il 2022 di Bagnaia: capisce che può essere molto efficace anche con la GP22. Non a caso, nella gara successiva sale sul gradino più alto del podio.
GP Aragon: Bagnaia secondo, Quartararo cade
Torna Marc Marquez in pista e, seppure involontariamente, ha un ruolo importantissimo nel campionato 2022: in partenza, in uscita dalla seconda curva, perde per un attimo il controllo del posteriore, rallenta e causa in qualche modo la caduta di Quartararo, immediatamente alle sue spalle. Bagnaia si gioca la vittoria con Bastianini, arriva secondo, ma guadagna 20 punti sul rivale, portandosi a sole 11 lunghezze. E’ un altro punto di svolta, Fabio non ha più la possibilità di amministrare un grande vantaggio.
GP Thailandia: Bagnaia efficace sull’acqua, Quartararo fuori dai punti
Le prove sono sull’asciutto, la gara sul bagnato: una condizione che in Indonesia aveva favorito Quartararo (secondo) e penalizzato Bagnaia (15esimo). Ma a Buriram cambia tutto: Pecco è efficace anche con le “rain”, mentre il team Yamaha sbaglia la pressione della gomma anteriore e la M1 diventa inguidabile. Il campione del mondo è solo 17esimo al traguardo, il suo vantaggio in classifica generale di fatto si annulla (+2).
GP Australia: Quartararo sbaglia tutto
Nel più bel GP della stagione, manca un protagonista: Fabio Quartararo è ormai psicologicamente sconfitto, non ci crede più o, comunque, si sente troppo penalizzato dalla mancanza di competitività della Yamaha. Commette subito un errore nei primi giri alla curva quattro, per poi cadere definitivamente. Il campionato era già compromesso, ma in Australia arriva la sentenza “quasi” definitiva.
GP Giappone: Aprilia e la mappa maledetta
Si arriva in Giappone con Aleix Espargaro terzo in classifica generale a 17 punti da Quartararo e a 7 da Bagnaia. Dopo le qualifiche, Aleix è quello messo meglio sullo schieramento: è sesto, con Quartararo nono e Bagnaia 12esimo. Ha anche un buon passo, ma sullo schieramento di partenza viene fatto un errore incredibile: viene lasciata la mappa di sicurezza, quella che i piloti usano nel giro di allineamento per limitare i consumi. E’ costretto a tornare ai box, per poi chiudere al 16esimo posto, quindi fuori dalla zona punti. Tra l’altro, in gara sia Quartararo sia Bagnaia sono in difficoltà, Espargaro aveva veramente la possibilità di recuperare parecchi punti. Invece, le sue speranze iridate - e quelle dell’Aprilia - finiscono lì.
E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila di oggi. Qual è la vostra opinione?
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Marcus Antonius, Vezzano sul Crostolo (RE)Buonagiornata, il mondiale motogp è stato deciso dalla mente del sig. pilota Francesco Pecco Bagnaia, e dalla bandiera a scacchi dell'ultima gara.