l'analisi

MotoGP 2022. Le pagelle del GP di Jerez

- Lode per un superlativo Bagnaia, grandi prestazioni anche per Quartararo, Espargaro e Marquez. Ma anche tante insufficienze...
MotoGP 2022. Le pagelle del GP di Jerez

Pecco Bagnaia, voto 10 e lode

Il fine settimana perfetto. Una pole position da paura (“Dobbiamo capire dove ha tagliato", dicevano i suoi avversari), una partenza impeccabile, un controllo della gara senza nessun errore, una velocità superiore a tutti, una capacità di resistere alla pressione di Quartararo da campionissimo. E pensare che c’era già qualcuno che lo metteva in discussione… Con Ducati, coppia da sogno.

 

Fabio Quartararo: 9,5

Poteva fare qualcosa di più? No. Dopo una leggera flessione motivazionale in una gara (Argentina), è tornato quello dell’anno scorso. Anzi, ancora più forte del 2022: è un pilota straordinario. In questo momento, sembra il punto di riferimento della categoria, un campione completo, con una velocità pazzesca: fa la differenza come hanno fatto i grandissimi di questo sport. Come Rossi, Stoner, Marquez. Impressionante.

 

Aleix Espargaro: 9

E’ in uno stato di forma straordinario, il vero capitano di una squadra in crescita costante. A tratti rimane focoso - vedi il plateale litigio con Marquez durante le prove - anche al via perde un po’ di lucidità quando si trova a fianco di Marc, ma poi si resetta, si tranquillizza, guida ad altissimo livello senza commettere errori, pronto ad approfittare degli sbagli altrui. Bravo davvero. Si può sognare il titolo? Perché no.

 

Marc Marquez: 8

A sprazzi, è sempre lui. Come al ventunesimo giro, quando supera Miller alla curva 6 con una frenata da paura; o come, sempre al ventunesimo giro, quando alla curva 13 torna a fare uno dei suoi salvataggi dopo due anni; o come all’ultimo giro quando passa all’esterno della otto il pilota della Ducati per un quarto posto da applausi. Gli manca la continuità, ma sotto tanti aspetti è davvero da applausi. Controllo fuori dal comune.

Jack Miller: 7

Si tiene Marquez e Aleix Espargaro alle spalle per 21 giri, guidando molto bene, poi però perde nuovamente la sfida con un rivale all’ultimo giro. Mostra solidità, buona velocità, ma gli manca sempre qualcosa. Ottima seconda guida.

 

Joan Mir: 6

Le mie aspettative su di lui sono sempre altissime, ero convinto che si sarebbe giocato perlomeno il podio. Invece fa un’altra gara anonima, anche se il risultato numerico non è così malvagio. E’ solido, ma può fare di più. Serve una svolta.

 

Takaaki Nakagami: 7

Ricordatevi che tutto è relativo: per me è giusto premiare con un ottimo voto la prestazione del giapponese, sicuramente la migliore di questo inizio di stagione così complicato. E non è facile correre sapendo che Ai Ogura ha più di un piede dentro alla MotoGP… Boccata d’ossigeno.

 

Enea Bastianini: 5

Per uno che ha vinto due GP non ci si può accontentare di un ottavo posto. E, infatti, lui a fine gara era piuttosto arrabbiato. Passo indietro.

 

Marco Bezzecchi: 7,5

E’ nettamente il miglior “rookie”, il debuttante più veloce del 2022 in prova e in gara. Ha talento e velocità, può solo crescere. Bravo.

 

Brad Binder: 6

Ha il merito di essere quasi sempre il primo pilota KTM al traguardo.

 

Pol Espargaro: 4

Qui aveva provato ed era andato fortissimo nei test: ero convinto potesse fare bene, considerando cosa hanno fatto gli altri piloti Honda. Invece, un disastro. La bella gara del Qatar sembra di un’altra stagione, non di due mesi fa. Preoccupante.

 

Miguel Oliveira: 5

Non riesce più a essere veloce con questa moto, forse non ci crede più, al di là delle dichiarazioni (leggi l'intervista esclusiva rilasciata a moto.it). Sfiduciato.

Alex Marquez: 4

Peggior pilota Honda al traguardo: Portimao, purtroppo, si conferma un’eccezione. Lontano.

 

Maverick Vinales: 4

Tutti in Aprilia hanno grande fiducia in lui, ma il tempo passa e i miglioramenti faticano a vedersi. Ripetitivo (in negativo).

 

Luca Marini: 4

Momento difficilissimo, non riesce a capire questa moto.

 

Franco Morbidelli: 4

Sembra impossibile che sia così in difficoltà: nel 2020 dava paga a Quartararo, adesso prende un secondo al giro. Problema di squadra.

 

Andrea Dovizioso: 4

La sua lucidità nel capire cosa sta sbagliando è encomiabile, ma non riesce a trovare una soluzione. Così è durissima andare avanti. Pentito.

 

Fabio Di Giannantonio: 4

Non si vedono miglioramenti.

 

Alex Rins: 4

Dopo tante belle gare un GP assolutamente da dimenticare, sempre lontanissimo dal compagno di squadra. Speriamo sia solo un episodio. Irriconoscibile.

 

Jorge Martin: 4

Deve ritrovare serenità, non può cadere in ogni GP. Gran talento, grande pressione.

 

Johann Zarco: 4

Non riesce mai a svoltare, a essere continuativo nelle sue prestazioni. Anche lui ripetitivo (in negativo).

 

Ducati Desmosedici GP22: voto 9,5

E’ ancora presto per dire che è più competitiva della GP21, ma tutti gli indizi portano in quella direzione. Orgoglio italiano.

 

Yamaha M1: voto 7,5

Velocissima con un pilota, lentissima con gli altre tre: le qualità ci sono, ma, evidentemente, è difficilissimo sfruttarle.

 

Aprilia RS-GP: voto 8,5

Una gran base. Non eccelle in nulla, ma non ha nessun difetto grave. Che moto, ragazzi. Bravi.

 

Honda RC213V: voto 8

Qui è andata forte con due piloti: sicuramente un passo in avanti.

 

Suzuki GSX-RR: voto 8

Soffre più di altri costruttori il riscaldamento della gomma anteriore, ma nel complesso sembra migliore di quanto dicano i risultati.

 

KTM RC16: voto 5

Passano i GP, ma non si vede una crescita significativa

  • Toscano34
    Toscano34, Siena (SI)

    Certo che sta Yamaha che trova grip con un pilota solo è strana forte.
    Passi Dovi per bollito, passi il 46 per bollito, mettiamo a bollire anche Morbidelli.. Però la diagnosi è sempre la stessa.
    Mah.
  • Andrea.Turconi
    Andrea.Turconi, Rho (MI)

    Dai su Ducati 22 Vs. Ducati 21 ... la Yamaha catorcio .... Fabietto super eroe .... ahahahaha te sai i miei commenti che non pubblichi cosa dicono ....
Inserisci il tuo commento