Nella classica conferenza stampa del giovedì sono intervenuti Marc Marquez, Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia, Joan Mir, Maverick Vinales e Brad Binder.

La maggior parte delle domande è stata però rivolta all’otto volte campione del mondo spagnolo, reduce da due anni disastrosi dal punto di vista della salute. Nel 2020 ha disputato un solo Gp, lo scorso anno ne ha disputi diversi e ne ha vinti 3 ma spesso non è sembrato il campione ammirato fino al 2019. Questa per lui è la decima stagione nella classe regina.

Come stai Marc?

“Sono felice di essere qui, è già una partenza migliore rispetto all’anno scorso. Dopo i test di Mandalika ho fatto un passo in avanti molto importante, spero di lottare per il titolo, magari per il Qatar non sono ancora pronto a vincere. La moto ora è molto diversa ed è interessante che ci sia un livello più equilibrato tra tutte le moto e i piloti”

Qui a Losail non hai vinto molto…

“Il circuito del Qatar non è uno dei migliori per il mio stile di guida, però penso che quest’anno la moto sarà forte, non so se sarò pronto io per vincere già domenica”

Adesso ci sono le ali e molta aerodinamica. Cosa è cambiato dal 2013?

“Senza ali per lo spettacolo era meglio, potevi superare e si sentiva più la scia mentre adesso la moto trema, ma senza ali era più facile fare errori. Quindi direi che ora è più facile guidare ma più difficile sorpassare”

Il tuo stile di guida è cambiato dopo infortuni?

“Voglio prendermi il tempo giusto per capire come sto e valutare il modo in cui mi approccerò, ma quando sarò al top il modo in cui correrò i rischi sarà lo stesso di sempre”

È il primo anno senza Rossi. Questo significa qualcosa per te?

“Non era uno degli avversari principali negli anni scorsi. Sicuramente la MotoGP perde un’icona ma va avanti”

Tutti dicono che Honda sia molto più forte dell’anno scorso...

“La moto dell’anno scorso tutti dicono che era molto più difficile, ma io ho vinto 3 gare e se non è una buona moto non vinci. Ora è una moto con la quale è più semplice fare un buon tempo sul giro. C’è qualcosa di nuovo sulla gomma anteriore. È un cambiamento notevole ma migliore”

Cosa ti aspetti da questo GP del Qatar?

“Mi concentro innanzitutto su me stesso, la vittoria al momento non è l’obiettivo. Darò il 100% e se non vinco sarà perché non posso farlo”

Cosa ne pensi di quello che sta succedendo in Ucraina?

“Non so come nel 2022 si possa arrivare a quel punto. Noi piloti siamo tutti contro la guerra. Non capisco come sia possibile fermare tutto questo. Dobbiamo dare il nostro sostegno a queste famiglie e questi bambini. Ma ci sono persone più importanti di noi che devono fermare tutto questo”