MotoGP 2022: Marc Marquez: sarà come prima?
Marc Marquez tornerà come prima? E’ una delle domande più frequenti tra gli appassionati e ce lo si chiede a maggior ragione oggi che la HRC ha annunciato per venerdì 14, alle 11, una conferenza stampa via zoom nella quale saranno presenti, come scrive il responsabile stampa Hector Martin, “Pol Espargaro, Alex Marquez e Takaaki Nakagami, mentre Marc Marquez continua a rimanere focalizzato sul suo recupero e sulla preparazione della stagione”.
Insomma, i dubbi rimangono: Marquez tornerà come prima? Personalmente penso - e spero - di sì: nel 2021, ha dimostrato ampiamente il suo valore, quello che è capace di fare, al di là di mille difficoltà e problematiche. Ma anche non al 100% della forma fisica, MM93 ha fatto vedere di essere fortissimo, forse meno esplosivo di prima, ma comunque punto di riferimento di una categoria che in sua assenza è cambiata molto.
Ecco, al di là di come starà Marc, credo che la domanda giusta da fare sia: per Marquez sarà come prima? In altre parole: che piloti trova? Il livello è più alto rispetto a quando lui era il numero uno indiscusso della MotoGP? Credo sia questo il vero punto della questione.
Più giovani e più veloci
Proviamo a capire qualcosa attraverso i numeri. All’inizio della stagione 2019, l’ultima disputata per intero, Marc aveva 26 anni. Il pilota più anziano era Valentino Rossi, 40 anni; il suo principale avversario, Andrea Dovizioso, aveva 33 anni e l’età media dei 23 piloti iscritti a tutto il campionato era di 27,52 anni. Prima del via della stagione, otto piloti avevano già trionfato in almeno una gara in MotoGP, le Case vincenti erano quattro, con la Suzuki che aveva però ottenuto l’ultimo trionfo nel 2016.
Nel 2022, MM3 ha 29 anni, il pilota più anziano è Andrea Dovizioso (36 anni), l’età media dei 24 piloti è di 26,79 anni e i suoi potenziali avversari per il titolo sono molto più giovani di lui. Inoltre, prima del GP in Qatar del 6 marzo, già 12 piloti sono saliti almeno una volta sul gradino più alto del podio. Alle quattro Case vincenti in passato si è aggiunta anche la KTM, ma anche Aprilia, l’unica a non aver ancora trionfato, è cresciuta molto, sia in competitività sia come potenziale, con l’arrivo di un pilota velocissimo come Maverick Vinales.
I numeri dicono che…
In definitiva, i numeri - e non solo - dicono che il livello del campionato 2022 è più alto di quello del 2019, con più piloti in grado di puntare al singolo successo.
Piloti che nel 2019 erano al debutto in MotoGP - come per esempio, Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia, Joan Mir, Miguel Oliveira -, oppure che non avevano esperienza, come Franco Morbidelli. In più, nel 2019 la Honda RC213V non era probabilmente la migliore moto nemmeno allora, ma era comunque a un ottimo livello, mentre adesso deve rincorrere e non solo la Ducati.
Ecco, per tutto questo, è giusto dire che - al netto delle condizioni fisiche, al momento ancora una incognita, perlomeno per noi che siamo fuori dal mondo Marquez - per MM93 il 2022 sarà comunque più complicato del trionfante 2019, quando conquistò il titolo con 420 punti, ben 151 più del secondo (Dovizioso), salendo sempre sul podio quando è arrivato al traguardo, con 12 vittorie e sei secondi posti come peggior risultato.
Pazzesco. Io credo che, in questo senso, per l’otto volte campione del mondo non sarà più come prima.
Solo che "noi" siamo superiori, non diamo del poveretto, patetico, vita triste e altro come fanno/facevano i gialli verso gli haters di VR46.
Meditate gente...