Come ha preso, Fermin Aldeguer, la mancata promozione in MotoGP? Il pilota di Boscoscuro ha chiuso il campionato al terzo posto con 212 punti, dietro a Pedro Acosta e Tony Arbolino. Con l’ottimo finale di stagione, ben quattro vittorie consecutive, il murciano aveva fatto immaginare a molti un salto di categoria. Tanti giornali, anzi, lo davano per scontato. Invece resterà in Moto2 e Fermin su Dazn inizia con il ricordare l’ultima vittoria di Valencia.

“È stato bellissimo - racconta - e il calore del pubblico si è sentito tantissimo. C'è stato un momento in cui mi faceva male da morire il braccio sinistro, perché a Valencia sono tutte curve a sinistra, ma mi sono detto: oggi devi farlo per questa gente. E ho preso la forza, non so nemmeno dire da dove”.

Il recupero in classifica è stato prodigioso: 100 punti in quattro gare. A quel punto, pur legato da un contratto con la SpeedUp di Luca Boscoscuro, Fermin Aldeguer era in trattativa per passare alla MotoGP. Lui la prende con filosofia.

“Tutto questo mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma alla fine penso che le cose succedano per un motivo. Forse il prossimo anno sarà il nostro anno per lottare per il titolo mondiale. Diventare un campione apre sempre molte porte. Ero vicino al passaggio, è vero, e la decisione non è stata la mia: l’hanno presa altri e questo è difficile da accettare. Ma alla fine sono sicuro che ce la godremo”.

L'anno prossimo Aldeguer potrà certamente lottare per il titolo della Moto2 e molti già puntano su di lui. Fermin lo considera qualcosa di positivo, ma fino a un certo punto.

“Da un lato mi piace, dall'altro no. Alla fine la pressione aumenta, ma ho 18 anni e mi godo il momento. Ci godremo la Moto2 ancora il prossimo anno, e sarà tutta una incognita con gomme nuove e molti cambiamenti”.