Scarperia - Nervoso, più che arrabbiato con Marc Marquez, apparentemente in difficoltà a fermare la sua Ducati. Ma una delle grandissime qualità di Francesco Bagnaia è quella di saper reagire.

Difficile dire come faccia a uscire da certe situazioni: il nuovo primato della pista, 1’44”855 sigilla un’altra prestazione di altissimo livello. Dopo il primo tentativo, Bagnaia era solo 11esimo. Ha anticipato il rientro in pista con la seconda gomma, ma quando ha iniziato a spingere ed è arrivato alla San Donato, alla prima staccata, a 360 km/h, ha trovato Marc Marquez in traiettoria.

Dalle immagini televisive, non sembra che Marquez infastidisca Bagnaia, che però ha una reazione furibonda: inizia a gesticolare, muove ripetutamente il braccio sinistro, infastidito in maniera più che evidente. Lo affianca, continua a mandarlo a quel paese, poi ricomincia a spingere: Bagnaia deve fare il tempo, mentre Marquez è già terzo in classifica. Le gomme hanno un giro più del dovuto sulle spalle, ma Pecco dentro al casco ritrova la concentrazione, trasforma la rabbia in energia positiva e comincia a spingere fortissimo, con Marquez ovviamente attaccato al cordone. T1: Bagnaia casco rosso, Marquez casco rosso. T2: Bagnaia casco rosso, Marquez casco ancora più rosso; T3: Bagnaia casco rosso, Marquez ancora più rosso.

Ma al T4, Pecco fa un capolavoro, percorre la Bucine come nessun altro al mondo. Traguardo: Bagnaia 1’44”855, Marquez 1’44”937, tra i due solo 0”078.

“Non ho niente da dire, le immagini parlano da sole, decideranno i giudici, non è il mio lavoro” dice Bagnaia per commentare l’episodio. In Ducati sono convinti che Marc abbia fatto apposta a rimanere in traiettoria e chiedono un intervento da parte dello Stewards Panel.

“C’era la distanza di sicurezza, è inutile commentare” taglia corto Marquez. Per quello che si vede dalle immagini, ripeto, questa volta Marc non sembra aver fatto nulla di male.

Poi, sul fatto che comunque si sia attaccato a Bagnaia, aggiungo anch’io la stessa frase dei piloti: “Le immagini parlano da sole, inutile commentare”. A completare la prima fila, Alex Marquez, che è passato dalla Q1: Alex ha un ottimo passo per la gara. Il favorito sembra essere Bagnaia, ma quando hai Marquez vicino non puoi mai stare tranquillo, il successo te lo devi guadagnare.

Bezzecchi in seconda fila

Ottimo il quarto tempo di Jack Miller, anche lui passato dalla Q1, con Jorge Martin quinto e Marco Bezzecchi sesto. Tra i tre, quello messo meglio sulla distanza sembra essere Marco, ma la prestazione di Miller conferma la crescita della KTM, mentre Martin sappiamo quanto può essere esplosivo nella Sprint.

aggiornamento: a Luca Marini è stato ridato un tempo in un primo momento annullato: partirà quarto e gli altri scalano di una posizione. Domani invece Marini partirà terzo perché Alex Marquez deve cedere tre posizioni per una penalità subita a Le Mans.

Aprilia, ancora rimpianti

Al settimo posto Aleix Espargaro, che ieri ha poi spiegato la dinamica della caduta in bicicletta di giovedì. “Mi sono distratto con il cellulare, ho chiesto scusa alla squadra, non si può cadere così il giovedì prima del GP d’Italia” ha detto onestamente.

Quando scende dalla moto zoppica vistosamente, è chiaro che il dolore al tallone lo condiziona e il settimo posto ottenuto è inferiore alle possibilità della RS-GP. Ma ancora peggio fa Maverick Vinales, solo 13esimo: bisogna cambiare passo per arrivare a certi risultati.

Yamaha, come sempre

Le P1 avevano illuso, ma la realtà Yamaha è questa: Franco Morbidelli 14esimo, Fabio Quartararo 15esimo. Il loro GP, di fatto, è già finito qui. Fabio non riesce più a metterci una pezza, a fare la differenza: veramente brutto vedere due piloti così forti, faticare così tanto.

Classifica Q2 di MotoGP