GP DELLA THAILANDIA

MotoGP 2023. GP della Thailandia. Marco Bezzecchi: “Speriamo che i team manager facciano a botte per me…”

- Secondo Pablo Nieto, Marco sarà il pilota più richiesto nel 2024: “Speriamo sia così”, sorride. Sul GP: “Sto meglio fisicamente, ho tolto i punti e questo aiuta. Non sono ancora al 100%: l’obiettivo è tornare a essere competitivo e lottare per il podio”
MotoGP 2023. GP della Thailandia. Marco Bezzecchi: “Speriamo che i team manager facciano a botte per me…”

Buri Ram - L’aritmetica dice che è ancora in lotta per il titolo, ma Marco Bezzecchi non ci pensa più di tanto: sa che lo svantaggio da recuperare è grande e, soprattutto, che Francesco Bagnaia e Jorge Martin in questo momento sono più veloci di lui. “Sì, non è pensando al titolo che sono tornato in moto il prima possibile: l’ho fatto soprattutto per non stare troppo tempo a casa. Abbiamo visto con Bastianini e altri piloti che se ti fermi tanti giorni, poi fatichi a riprendere confidenza”

Adesso come stai?

“Mi sento meglio, un giorno in più per riposare è stato importante e adesso sono contento di tornare in moto. Ho tolto i punti e questo mi fa stare bene, la pelle tira meno. Muscolarmente non sono al massimo, ma mi sento pronto”

Quindi sei ottimista, dal punto di vista fisico?

“Sì”

E per quanto riguarda la pista?

“Anche. Faccio fatica a fare previsioni, non voglio sbilanciarmi, perché in Australia ero convinto di fare meno fatica, invece, alla fine, ho patito quasi più che in Indonesia. Anzi, senza quasi: ho sentito meno dolore, ma lo sforzo è stato superiore. Però ogni giorno che passa sono 24 ore in più dopo l’operazione e questo sicuramente aiuta. Qui nel 2022 avevo conquistato la mia prima pole in MotoGP: questo è un tracciato particolare, ma a me piace frenare forte”

Obiettivo?

“La vittoria è sempre il primo obiettivo, ma uno più realistico potrebbe essere il podio, che mi manca da un po’, visto che in Indonesia ho fatto quinto e in Australia sesto. Non sono lontano, ma non sarà facile puntare alla vittoria, perché fisicamente non sono ancora pronto: ecco perché dico che bisogna tornare a lottare per il podio”

Pablo Nieto parla molto bene di te: dice che l’anno prossimo ci sarà la fila dei team manager per farti un contratto…

“Anch’io mi trovo benissimo con lui: lavoriamo insieme da anni, ho un grandissimo rapporto con Pablo sotto tutti gli aspetti. Mi piacerebbe che le squadre facessero a “botte” per me… L’importante è finire bene quest’anno, poi ci penseremo”

Hai margine di miglioramento?

“Sicuramente: ogni fine settimana, io e Matteo Flamigni (il capo tecnico, NDA) ci scriviamo degli appunti, delle cose che abbiamo sbagliato e che potevamo fare meglio. Ecco, sicuramente potrò fare un passo in avanti se riuscirò a migliorare questi aspetti. Poi l’obiettivo è essere sempre più veloci e vincere sempre più gare”

  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Ogni tanto l accademy sforna qualcosa di buono... Naturalmente è un evento fortuito, il culo non si insegna. Anche se, piazzare i discepoli in Ducati, è già mezza bellezza.
  • jannp
    jannp, Andreis (PN)

    Il mondiale era difficile da vincere comunque ma era meglio non farsi male alla spalla.
    Siamo sicuri che il ranch e il fuoristrada servano davvero?
    Valentino s'è giocato almeno un mondiale per l'infortunio alla spalla/gamba.
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