Delle ultime sei gare lunghe ne ha vinte tre. Che sia in forma non ci sono dubbi. Che qualche dubbio invece stia venendo a chi in Honda HRC gli ha preferito Mir è quasi certo.

Alex Rins è l'uomo del giorno. Dopo le romantiche vittorie sul viale del tramonto con Suzuki è arrivata questa su Honda, attesa da 24 GP. Nel 2022 la Casa giapponese era rimasta a secco e l'ultimo successo è Misano 2021, con Marc Marquez. Se invece volete la vittoria di un pilota Honda che non sia il 93 dovete andare al 2018 e bussare di nuovo in casa LCR: Cal Crutchlow che vinse in Argentina.

Rins è uno specialista del Texas, quarta vittoria su questa pista: "Difficile dire qualcosa, stavo spingendo tanto con Pecco, sono molto contento, otteniamo la vittoria qui dopo Moto3, Moto2 e Suzuki... ora anche con Honda, sono molto contento".

È una vittoria storica. Queste le parole che Rins ha detto a Sky. 

Similitudini e differenze tra Honda e Suzuki...

"Faccio fatica a uscire dalle curve lente con la Honda, così come facevo con la Suzuki, in questo sono simili. La Honda si impenna in uscita di curva per cui faticavo molto. Comunque la moto non va male qua e io non vado male qua, qui ho fatto la differenza. Sono molto contento"

Sulla sua nuova squadra...

"Mi hanno ricevuto a braccia aperte, Lucio mi ha dato questa possibilità. In pista do sempre il 100%"

Poi un'analisi tecnica che rivela che la sua base è stata adocchiata anche dagli altri piloti Honda...

"Sono contento perché la base che abbiamo creato la stanno prendendo anche gli altri, sono orgoglioso"

Sulla gara...

"Pecco me l'ha resa difficile, dopo la sua caduta dovevo essere concentrato ma ho fatto un paio di errori, poi ho fatto la mia strada e sono contento"