Marc Marquez non è mai anonimo, neanche quando chiude la gara in 17esima posizione.

"Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?" diceva Nanni Moretti. Il 93 lo si nota sia se fa una gara di vertice, sia se in qualifica sembra che getti la spugna ("guido da collaudatore"). 

Stamani in Q1 ha tamponato Enea Bastianini, poi è andato a cercarlo per chiedere scusa. "Ho apprezzato" ha fatto sapere l'italiano. Marquez è stato chiaro: "È il momento più duro della mia carriera".

Sulla gara sprint...

"Ho fatto un ottimo inizio di gara. Sono riuscito a recuperare molte posizioni nel primo giro. Poi mi sono calmato un po' e ho trovato il mio ritmo, concentrandomi su me stesso. Oggi ho sofferto un po' di più con la costola, soprattutto per quanto riguarda la respirazione e l'uso ottimale dei pettorali. L'obiettivo per domani è finire la gara"

Sul tamponamento in Q1 a Bastianini...

"Voglio scusarmi con Enea per stamattina, è stato un mio errore”

Come stai fisicamente?

"Potrei star meglio, ma già essere in piedi non è poco"

Ancora sulla Sprint...

"Ho scelto la soft perché è quella che ti dà più feedback per non cadere"

Su quanto accaduto in Q1 e sulla situazione in generale...

"Quando ho centrato Bastianini mi è dispiaciuto, piove sul bagnato, domani è un'altra gara e poi vacanza"

Non spingi più per i limiti fisici o perché sei demotivato?

"Non spingere dopo la Germania è normale, ho un dito rotto, una costola rotta e un legamento del piede rotto... alla fine sono umano"

Che ti aspetti per domani?

"Domani proviamo a fare un'altra gara, sono partito bene oggi, poi ho incontrato un gruppo bello con Morbidelli, Fernandez e ho detto 'ok, facciamo la gara qui'" 

E come stai moralmente?

"Moralmente sono stati tre anni duri, è il momento più duro della mia carriera, bisogna lavorare e tener duro e cambierà, a un certo momento cambierà"