MotoGP 2023. GP di Olanda. Pecco Bagnaia: "Marco Bezzecchi dopo la pole mi ha detto 'oggi ti batto!'"
A Pecco Bagnaia piace, o comunque gli riesce bene, la Sprint race. Quello di oggi è stato settimo podio su otto Sprint: tre vittorie, tre secondi posti e un terzo.
Bagnaia sembra anche aver fatto un ulteriore step di maturazione: i tre secondi posti consecutivi indicano che il campione del mondo ha imparato a non esagerare, ad accontentarsi del podio o dei piazzamenti. Lo ha confermato lui stesso: "Se uno cerca una costanza deve accettare questa dinamica, anche se va un po' contro al pensiero di una gara: è la soluzione per portare a casa il massimo".
Perché Bez era più veloce?
"Perché è riuscito a sfruttare bene il potenziale che ha la moto, nel farla girare. Nel T1 e nel T3 era forte, noi guadagnavamo nel 2 e nel 4 ma non era abbastanza. Soprattutto lui ha imposto subito un ritmo veloce mentre io ho avuto bisogno di qualche giro in più"
Metodo di lavoro consolidato, anche se ci sono difficoltà poi il rimedio lo trovate...
"Sì, sono tanti anni ormai che lavoriamo insieme con la mia squadra. Sappiamo che a volte sacrifichiamo le P1 per lavorare tanto, trovare una strada e se siamo indietro non ce ne frega niente. L'importante è essere pronti la domenica. La mia squadra se chiedo una cosa sa come agire. Chiedo cose standard perché la moto è quella, e riusciamo sempre a trovare una quadra"
Al Sachsenring Martin ti ha dato due secondi alla Sprint e poi in gara siete arrivati vicini, qui il Bez te ne ha dati meno...
"Vedremo, mi sembra che Bez sia più competitivo in generale. Oggi sono riuscito a tornargli sotto ma negli ultimi due giri ho perso parecchio perché non riuscivo più a sfruttare il dietro, ho avuto un drop importante. Domani però le gomme cambieranno, la media, che a me piace di più. Ma il Bez è velocissimo"
Sulla battaglia con Bezzecchi (lo stesso Bezha detto: "se facciamo casino tra noi Vale ci ammazza!")...
"Alla prima curva ho detto 'ecco, adesso ci prendiamo, perché sta resistendo, io sono, ci prendiamo sicuro', però fino a che rimaniamo nei limiti e c'è rispetto come stiamo dimostrando, non bisogna avere paura o timori. Anche un contatto può starci, ci prendiamo a botte praticamente tutti i giorni, che sia al ranch o negli allenamenti. Si può accettare. L'importante è non fare cose matte"
Ancora sulla gara con il Bez...
“Quando è arrivato ho capito che non era il caso di spingere troppo, quando mi ha passato ero già al limite, poi ho ridotto il vantaggio da un secondo a 0.4 ma poi nel primo settore faceva la differenza e nel primo settore riusciva a tirar su la moto prima di me. Dopo la pole position mi ha detto ‘oggi ti batto’, è la prima cosa che mi ha detto”
Anche tu hai la sensazione del Bez, che quando la lotta è tra voi ci sia qualcosa di diverso?
"A me fa ridere, mi diverto molto se siamo tra noi. Anche stamattina dopo la qualifica, essere con gli altri due mi diverte. Non mi è ancora capitato di fare una bagarre con un pilota Academy. Sarebbe divertente, sicuramente"
L'anno scorso ci avresti provato? Ora sei più maturo?
"Oggi ci ho provato comunque, come anche al Sachsenring, ma quando ho notato che sarei dovuto andare oltre al limite ho mollato. Se uno cerca una costanza deve accettare questa dinamica, anche se va un po' contro al pensiero di una gara: è la soluzione per portare a casa il massimo"