MOTOGP 2023

MotoGP 2023. Quelli che aspettano lunedì 11 settembre ore 9

- Sono due campioni del mondo che aspettano in gloria (e per il secondo anno consecutivo, peraltro) la giornata di test a Misano, per capire come saranno la RC213V e la M1
MotoGP 2023. Quelli che aspettano lunedì 11 settembre ore 9

Nessuno si aspetta di vedere Fabio Quartararo Marc Marquez fare dichiarazioni di circostanza mentre intanto le loro moto arrivano al traguardo intorno alla decima posizione, ottavo il francese, 12esimo lo spagnolo.

Eppure, in questo 2023, va così. E-come-l'anno-scorsoooo (al mare col patino), anzi più dell'anno scorso, Quartararo e Marc Marquez si ritrovano in una situazione di stallo, in attesa del test di Misano di lunedì 11 settembre, dopo il GP della riviera di Rimini e di San Marino.

Così ci ritroviamo Quartararo che dopo il GP d'Austria ha detto: "Come ho detto giovedì: se do il 100%, sarò contento della gara. Questo è quello che ho fatto. Sappiamo dove sono i punti di miglioramento per la nostra moto, ma oggi è stato fantastico fare giri dietro ai nostri concorrenti, così ho potuto davvero vedere e dare un ottimo feedback agli ingegneri. Quest'anno sto lavorando su due cose. Sto cercando di finire nel miglior posto possibile. Sto cercando di imparare ed essere concentrato e calmo. Ma sto anche cercando di prepararmi per il prossimo anno, che penso sarà molto importante. Voglio dare il miglior feedback possibile alla Yamaha, per realizzare la migliore moto possibile".

E anche le dichiarazioni di Marquez post Austria sono piuttosto remissive: "“Il risultato di questo Gran Premio è il culmine del nuovo approccio che stiamo adottando. Stiamo cercando di capire tante cose con la moto ed evitare di cadere, finalmente abbiamo finito una gara. Ad un certo punto della gara i miei tempi sono stati abbastanza buoni, ma ero l'unico con il posteriore morbido. È bello finire una gara, ma ovviamente puntiamo a fare di più e dobbiamo continuare a lavorare”.

Un anno fa a Misano, dopo il test del lunedì Quartararo era contento perché la moto sembrava aver aumentato la sua velocità. In questo 2023 però ha fatto ampiamente marcia indietro, a maggio ha detto: "La moto è super aggressiva e abbiamo perso tutti i punti di forza".

Marquez invece era reduce dalla quarta operazione all'omero destro e fece gli straordinari per rientrare proprio per il test di Misano: le sue sensazioni furono subito piuttosto negative. Aveva ragione.

Lunedì 11 settembre i due campioni del mondo proveranno la nuova M1 e la nuova RC213V, sperando di trovare nei nuovi prototipi le risposte che non hanno trovato in questo 2023.

  • Gisulfo
    Gisulfo, Arpino (FR)

    Corre voce che Honda non abbia nessuna intenzione di ritirarsi e si stia rivolgendo anche a tecnici della formula 1 per uscire dall'impasse. Di Yamaha non so.
    Ambedue le case hanno dormito troppo a lungo sugli allori, mentre le case europee non si erano ancora svegliate, e si sono ritrovate a gareggiare con moto oramai superate.
    Non so né quanto tempo sarà necessario per ricucire il gap, né se i piloti staranno lì ad aspettare.
    Questi test saranno fondamentali per capirlo.
  • Bruno_7
    Bruno_7, Genova (GE)

    Riepiloghiamo: se le giapponesi vincono è per i loro superpiloti, chiaramente a parte Rins che ha vinto per grazia ricevuta. Se invece perdono, i piloti rimangono super (questo è un dogma) e le case si vogliono ritirare, chiaramente nessuno pensa che dare 15/25 milioni ad un pilota per fare dodicesimo non costituisce un certo interesse a rimanere. Invece se vince Pecco è solo perché ha una moto eccezionale: ma se lo leviamo dalle classifiche scopriamo che l'anno scorso avrebbe vinto Yamaha e quest'anno probabilmente KTM.
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