MotoGP 2023. Riassunto dei test di Jerez (ad Alex Rins non piace il telaio Kalex) [GALLERY]
La giornata di test a Jerez si è conclusa con il miglior crono realizzato da Marco Bezzecchi, secondo il compagno di squadra Luca Marini.
Questi i 10 tempi migliori:
1. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) – 1:36.574
2. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) - +0.104
3. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) - +0.151
4. Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP) - +0.389
5. Maverick Viñales (Aprilia Racing) - +0.390
6. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) - +0.450
7. Aleix Espargaró (Aprilia Racing) - +0.486
8. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) - +0.494
9. Jorge Martín (Prima Pramac Racing) - +0.515
10. Alex Márquez (Gresini Racing MotoGP) - +0.615
Casa Yamaha. La Casa giapponese, così come la Honda, è in forte difficoltà e, alla vigilia del GP lo stesso Quartararo aveva detto "non è che ho molto da provare lunedì". Altro segnale poco incoraggiante.
Ieri i due piloti Yamaha hanno provato due telai diversi e Quartararo ha girato con il forcellone più nuovo dopo essere tornato precedentemente a una versione più datata. Nuove alette sono comparse sulla moto di Franco Morbidelli. Il francese ha finito terzo, l'italiano 16esimo.
Casa Ducati. Il Mooney VR46 Racing Team ha terminato al primo e secondo posto ma, come detto da Marini, avendo una moto dell'anno scorso non avevamo molte cose da testare e si sono potuti concentrare sulla velocità.
Davanti ha finito anche Fabio Di Giannantonio, quarto mentre il vincitore del GP di Spagna e campione del mondo Pecco Bagnaia ha fatto il sesto tempo. Nona piazza per Jorge Martín davanti ad Alex Márquez. 13esimo Johann Zarco.
Casa Aprilia. Aprilia Racing ha lavorato molto sulla messa a punto. Maverick Viñales si è dedicato molto alle simulazioni di partenza e conclude con il quinto tempo mentre il suo compagno di box Aleix Espargaró è settimo. Il collaudatore Lorenzo Savadori ha sostituito l'infortunato Miguel Oliveira ed è stato uno dei pochi a finire a terra. Oltre 70 giri e 11esimo tempo per Raúl Fernández, dolorante per la sindrome compartimentale.
Casa KTM. Alcune delle novità viste sulla moto di Dani Pedrosa nel corso del weekend oggi sono state provate anche da Brad Binder mentre Pedrosa ha testato un nuovo telaio. Binder a fine giornata è stato ottavo, Jack Miller 14esimo. 69 giri per Augusto Fernández e 63 per Jonas Folger.
Casa Honda. Il collaudatore HRC Stefan Bradl ha provato il tanto atteso telaio Kalex. Il Team Manager del Repsol Honda, Alberto Puig, ha detto che le prime sensazioni a riguardo sono state positive. Joan Mir ha dovuto fare i conti con un problema tecnico e nel corso della giornata è caduto, riuscendo comunque a fare 67 giri. Il maiorchino ha provato il leggero aggiornamento aerodinamico utilizzato da Bradl nel corso del fine settimana del GP di Spagna.
Alex Rins ha girato con un telaio precedentemente utilizzato da Mir, con Honda che ha anche portato una nuova aletta sul forcellone. Rins ha completato 82 giri realizzando il 17esimo tempo e cadendo nelle fasi finali di giornata. 12esimo crono e 70 giri per Takaaki Nakagami: è stato lui il miglior pilota Honda.
Le parole di Rins, Marini e Quartararo
Alex Rins: "Le novità non funzionano. Ho provato cinque differenti versioni aerodinamiche e il telaio di Bradl (quello Kalex, NDA), ma alla fine funziona meglio il materiale che conoscevamo già”.
Luca Marini: "Niente da provare. È stato un test medio utile: non avevamo niente da provare, ci siamo concentrati su alcune novità ohlins di forcella e ammortizzatore. Ma in queste situazioni, con tanto grip sull’asfalto, è sempre difficile raccogliere informazioni precise. Abbiamo provato a risolvere i problemi avuti durante il fine settimana, ma non ci siamo riusciti”.
Fabio Quartararo: "Un piccolo passo in avanti. Sono un pochino più contento rispetto a ieri: abbiamo lavorato soprattutto con le gomme nuove, poca benzina nel serbatoio, in condizioni calde. Volevamo vedere la differenza: abbiamo fatto un buon giro rispetto al fine settimana. E anche il passo è stato migliore che nei giorni scorsi. Aerodinamica: ho usato delle ali differenti, comunque molto simili. Per me un po’ peggio. Abbiamo provato il nuovo telaio: non male, ma quando fai questi passi nel telaio, bisogna stare attenti nei giudizi. Qui potrebbe funzionare meglio, ma in altre piste no: a Le Mans faremo un’altra comparativa e vedremo meglio il livello".
"Siamo sempre al limite - ha aggiunto Quartararo - sia con le gomme nuove sia con quelle vecchie, abbiamo cercato una soluzione per questo aspetto, facendo un passo in avanti, speriamo di aver trovato la strada. Dobbiamo migliorare in uscita dalle curve lente".
Quartararo ha provato il sistema di radio comunicazione: “Può essere utile nei casi di pericolo, come la bandiera rossa o una moto in mezzo alla pista. Può aumentare la sicurezza, va però migliorato in alcuni aspetti, al momento dà un po’ di fastidio”.
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billiballo, Monza (MB)le prestazioni di yamaha nei test sembrano sempre dare un barlume di speranza, ma poi finisce lì. honda invece nemmeno quella, sconforto totale, e il bello è che portano anche parecchia roba, ma viene puntualmente rimbalzata dai piloti.
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buro25_1888090770, Macerata (MC)Mah! Per i Giapponesi più che Sol Levante mi sembra Notte Fonda...