MotoGP 2024. GP dell'Indonesia. Gigi Dall'Igna commenta Mandalika: "Gara dominata da un Jorge Martin ispirato". E Pecco Bagnaia? "Indomabile, ha limitato i danni"
Il martedì di Gigi Dall'Igna. Potrebbe essere questo il nome della rubrica in cui il Direttore generale di Ducati Corse analizza il lavoro dei suoi piloti nel GP appena disputato.
Ovviamente l'analisi che segue, dettagliata e lontana da sensazionalismi, è riferita al GP dell'Indonesia.
Su Martin, vincitore alla domenica: "Una gara senza dubbio dominata e gestita da un Martin assolutamente ispirato, inarrestabile su una pista dove aveva già collezionato la sua incomparabile Pole. Strapotente in partenza, domenica ha dominato dal primo all'ultimo giro, con una superiorità disarmante, al punto che le altre due posizioni del podio sono diventate subito protagoniste in un avvincente susseguirsi di emozioni e colpi di scena. Così, dopo quasi 4 mesi, torna a vincere nella gara lunga, un risultato molto significativo e un chiaro segno che ciò avviene in una fase della stagione in cui ogni punto, per così dire, raddoppia il suo valore".
Su Bagnaia: "Un Pecco indomabile è uscito bene da questa lotta per il podio: ha primeggiato conquistando un terzo posto in una gara che si è rivelata davvero molto difficile, decisamente complicata da qualche problema di troppo che ha guastato la sua partenza e i primi giri di gara, e in cui ha perso posizioni importanti. Ora, per noi, mettersi al lavoro senza ulteriori indugi diventa un imperativo. Ha saputo limitare i danni con un risultato non scontato, strappato letteralmente a 5 giri dalla bandiera a scacchi lottando con le unghie e coi denti. Ci ha messo tutto quello che aveva, come un vero campione sa fare nei momenti più critici, sostenuto solo dalla sua grinta in una rimonta molto ostinata. Assolutamente positivo e pronto alla sfida finale!".
Bastianini e i suoi ragazzi della Superbike
Su Bastianini: "Dopo un ottimo inizio, anche i primi giri di Enea sono stati un po' incerti, con una prestazione evidentemente inferiore rispetto alla seconda parte in cui stava riconquistando una delle prime posizioni con una lotta per il secondo posto conclusasi amaramente in scivolata a sei giri dalla fine, dopo aver forse inseguito Acosta con troppa foga. È finita male ma lui ha lottato con valore, mai soddisfatto e lottando fino in fondo, perdendo purtroppo punti preziosi e il podio odierno".
Veniamo alla Superbike: "Detto questo, la grande famiglia Ducati ha sentito forte e chiaro il richiamo di un immenso Bautista che ad Aragon ha scritto un'altra pagina di storia della SBK: con la doppietta di domenica torna a splendere, le vittorie sono 63, con 105 piazzamenti, un primato che nessuno di noi aveva mai raggiunto. Applausi e complimenti ad Alvaro e ad Aruba.it Racing, oltre che a uno straordinario Andrea Iannone, vincitore nella gara di sabato, che ha saputo dimostrare ancora una volta il suo indiscusso talento. Forza Ducati!".
Chi l'avrebbe mai detto , eppure ha avuto la forza di rimettersi in moto ed arrivare a vincere una gara con una moto clienti, questo la dice lunga su che razza di pilota è .
Poi possiamo metterci tutti i se ed i ma del mondo ma intanto del gas ne da eccome !!!