Le Mans - Velocità e controllo, capacità di attaccare e gestire quando serve. Praticamente imbattibile. Jorge Martin si conferma il numero uno della sprint e del campionato, che adesso comanda con 28 punti di vantaggio su Enea Bastianini, quarto sotto la bandiera a scacchi, dopo essere partito dalla decima posizione.

Una gran rimonta quella di Enea, ma Marc Marquez ha fatto ancora meglio: 13esimo in qualifica, alla fine del primo giro era già quarto, dopo una partenza da vedere e rivedere 100 volte. Poi Marc ha passato Aleix Espargaro, costretto a un doppio “long lap penalty” per partenza anticipata, e mentre si stava avvicinando a Marco Bezzecchi, si è ritrovato secondo per la caduta del pilota del team VR46, decisamente troppo “ottimista” in una frenata.

Così sul podio è salita anche l’Aprilia, terza con Maverick Viñales, terzo anche sullo schieramento di partenza.

E Pecco Bagnaia? Costretto a partire con la moto numero due dopo essere caduto in qualifica con la prima moto, è incappato subito in una brutta partenza, poi è stato costretto al ritiro da problemi probabilmente elettronici. “La moto si impennava continuamente” ha spiegato il team manager Davide Tardozzi. Prima KTM al traguardo, la Gas Gas di Pedro Acosta, sempre più riferimento della Casa austriaca.

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