Marc Marquez oggi poteva vincere ma è caduto, questione di centimetri e di una chiazza di umido che non ha evitato per poco. Queste le sue parole al termine della Sprint.

Sulla gara...

"Non abbiamo terminato quei 4 giri per concludere una giornata perfetta. Ma la cosa buona è che per me oggi è una giornata davvero buona per la pole. Abbiamo capito che sul bagnato siamo veloci. Poi in gara eravamo i più veloci, ma sfortunatamente non sono riuscito a finire la gara, ho fatto la cosa più difficile ma poi sono caduto nella parte più facile della gara, come la maggior parte dei piloti"

Sulla caduta...

"Ho toccato il bagnato e ho perso l’anteriore. La cosa buona è che ogni volta siamo più vicini. Non mi ero reso conto che quella zona fosse bagnata, durante tutta la gara. Forse sono andato solo 10 centimetri oltre. Non lo so, comunque anche così siamo arrivati ​​settimi (sesto dopo la penalizzazione di Raul Fernandez, ndr)"

Quando sei ripartito era un'aggressività controllata o no?

"Non troppo. Voglio dire, era esattamente la stessa situazione di Binder con me. Ho provato a superare Mir in modo fluido, ma poi ha rilasciato i freni abbiamo avuto il contatto, è stata colpa mia. Ho preso la penalità perdendo una posizione ma è stata una penalità giusta per gli steward. Ma è stato facile recuperare una posizione"

Su domani...

"Sarà un punto interrogativo per tutti. Penso che con la media miglioreremo il grip della pista. Dobbiamo capire cosa possiamo fare. Tutti sono molto costanti, ma una delle cose più importanti sarà la partenza e il primo giro. Ma ovviamente Martin, i ragazzi che partono davanti... forse Martin è il più forte"

Sull'inizio di stagione...

"Sono abbastanza forte per quanto riguarda il lato mentale. Nelle prime due gare sono stato costante e ho cercato di controllare la situazione, quando poi ti avvicini al limite puoi cadere, ma ho il mio piano. So cosa sto facendo e sono felice perché sono veloce e questa è la mia principale preoccupazione in questa stagione. Ovviamente dobbiamo lavorare sulla costanza, ma la cosa buona è che tutti gli incidenti che ho avuto in gara, da Portimao ad Austin fino qui non sono dovuti a delle mie esagerazioni ma a condizioni esterne"