Frankie Carchedi, capotecnico del team Gresini, nel 2024 ha lavorato con Marc Marquez con il quale ha ottenuto tre vittorie nei GP di Aragon, Misano e Australia.

Carchedi ha parlato nel podcast MotoGP di Crash.net. Ecco alcuni estratti interessanti.

Sulla vittoria che gli è rimasta più impressa: "Per un sacco di motivi, forse Misano, perché è stata una combinazione di cose. La prima è stata la capacità di Marc in quelle condizioni, dove non c'è stato nessuno capace di stargli vicino, tantomeno di mettersi davanti. La pista è rimasta asciutta nella seconda metà di gara. Finire davanti a Pecco e staccarlo su quella che è probabilmente la sua migliore pista ha dimostrato che Marc poteva farcela su una pista destrorsa".

Quando Marc ha ottenuto le vittorie ad Aragon e Misano, nel team Gresini c'era la sensazione di poter lottare per il titolo?

"Marc aveva i suoi obiettivi. Noi avevamo i nostri. In futuro sono sicuro che i suoi obiettivi saranno diversi... Questa stagione è stata più incentrata sulla comprensione di ogni aspetto della moto. Ogni pilota, non importa chi sia, ha punti di forza e debolezze. Come ho detto, la cosa più piacevole per me è stato il miglioramento nelle curve veloci a destra alla fine dell'anno. All'inizio dell'anno, perdevamo forse tre o quattro decimi in curva! Era parecchio. Quindi essere così bravo a destra alla fine, in un'area che sono sicuro lui dirà ancora essere la sua debolezza... lo mette in una posizione piuttosto buona per il futuro, mettiamola così!"

Sulle curve a sinistra...

"Poi quello che fa in moto... Ci ho riso sopra con Marc, soprattutto nelle ultime settimane. Ci ho messo un sacco di tempo a capire come fa le curve a sinistra, perché è su un altro livello. Ora ho capito cosa fa e come lo fa, ma spiegarlo a un altro e farlo è un'altra storia! Sono sicuro che altri piloti hanno visto i suoi dati e hanno provato a replicarli. Ma una cosa è capire cosa fa, un'altra è riprodurla!"

Hai avvertito una pressione maggiore all'inizio della stagione avendo Marc nel box?

"Direi che l'unica volta in cui mi sono fermato e ho esclamato "Wow!" è stata probabilmente a Valencia nei test (novembre 2023,ndr), quando sono arrivato la mattina e c'erano circa 200 persone fuori dal box"

Emozioni dopo l'ultima gara?

"Felicità e tristezza allo stesso tempo. Marc ha corso un rischio incredibile, lavorando con persone di cui non aveva idea, in un team di cui non aveva idea, su una moto che ha un anno"