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MotoGP 2024. La terza Festa di Ducati a Bologna con Jorge Martin, Pecco Bagnaia e Marc Marquez!

- Claudio Domenicali, ad Ducati, ha detto che l'azienda si ispira a Galileo Galilei. Dall'Igna ha ricordato due numeri: il 14 e l'8. Festa a Bologna Fiere con gli appassionati Ducati
MotoGP 2024. La terza Festa di Ducati a Bologna con Jorge Martin, Pecco Bagnaia e Marc Marquez!

Bologna - Terzo anno di Festa Ducati per la vittoria di molti mondiali e terzo luogo diverso: nel 2022 in piazza Maggiore, nel 2023 alla Unipol Arena e in questo 2024 a Bologna Fiere.

Quest'anno si è festeggiato il mondiale MotoGP di Jorge Martin, il mondiale costruttori MotoGP e quello Sbk, il mondiale Supersport con Adrian Huertas e il campionato italiano di Motocross con Alessandro Lupino.

Il primo a salire sul palco è stato l'ad Claudio Domenicali che ha detto che in Ducati si ispirano a Galileo Galilei, il padre del metodo scientifico.

Otto i piloti presenti: Jorge Martin, Pecco Bagnaia, Marc Marquez, Enea Bastianini, Nicolò Bulega, Alvaro Bautista, Adrian Huertas e Alessandro Lupino.

Sono stati celebrati i titoli di Motocross italiano e Supersport mentre, come ha detto Domenicali, in Sbk "è stato un po' più complicato, anche per i cambi regolamento, ma abbiamo comunque vinto il titolo costruttori".

Ovviamente presente anche Gigi Dall'Igna, direttore generale Ducati Corse, che ha segnalato la difficile stagione di Bautista, ma anche l'ottimo esordio di Bulega e la vittoria del campionato Superbike Usa, nonché di quella in Supersport ("una moto per noi importante"). Sulla Sbk Dall'Igna ha ricordato anche i risultati di Petrucci e Iannone ("Andrea è uno di noi").

Sulla MotoGP Dall'Igna ha citato alcuni numeri: "Mi piace ricordare il 14, 14 volte abbiamo monopolizzato il podio MotoGP, io mi ricordo la prima volta che siamo riusciti a Valencia... e l'altro numero che mi fa particolarmente piacere è l'8, gli otto piloti Ducati ai primi otto posti nella Sprint della Thailandia, anche questo un numero incredibile".

Presentata anche la Panigale realizzata in collaborazione con Lego. Gli otto piloti hanno poi risposto alle domande dei giornalisti.

Marc Marquez: "Se sono nel posto giusto al momento giusto? Sono dove volevo essere".

Pecco Bagnaia: "I tre highlight della stagione? Jerez, dove abbiamo capito la moto, Assen e, in negativo, la Malesia. Devo imparare a fare meno errori".

Martin: "Campione del mondo che cambia moto come Rossi, Lawson e Biaggi? È una grande sfida. Cosa dico a Ducati per tutti questi anni? Grazie per avermi dato l'opportunità".

Dalle 21 è prevista la festa nel padiglione 29 di Bologna fiere.

  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    E' il tempo di Ducati, sono talmente avanti che qualsiasi cosa decidesseo di fare andrebbe bene. Pure le decisioni prese da altri rischiano di finire sempre e comunque a loro favore. Certo alcuni loro piloti si sono sentiti in dovere di mettere dei paletti: Martin gia da anno scorso ha continuato a snocciolare la solita cantilena della moto ufficiale o niente più Ducati. Certo avrà avuto le sue buone ragioni ma cosa pensava di trovare con altre case? Con Ducati Pramac avrebbe sicuramente trovato una moto 100% competitiva e penso anche più soldi. Avrei visto più logico se fosse riuscito a strappare un contratto faraonico a Honda per un progetto a lungo termine come ha fatto Quartararo con Yamaha....con il titolo di campione del mondo in tasca poi! Così invece con tutto quello che gli si può augurare, cosa pensate che possa rimediare? Bastianini non saprei se avesse potuto rimanere in qualche modo con un team Ducati, ci avranno provato almeno? Bezzecchi forse avrebbe potuto rimanere dov'era ma senza pretese visto la brutta prestazione del 2° anno, sarebbe stato diverso se avesse confermato le prestazioni del 1° ma non lo ha fatto. Ora comunque vedremo dove stà Bezzecchi rispetto al campione del mondo. Ducati ora ha sempre le moto migliori e pure i 2 piloti migliori nella loro squadra interna, sicuramente sono messi meglio di anno scorso ma potrebbero generarsi situazioni sgradevoli dovute al fatto che nessuno dei 2 piloti intenderà fare il 2° pilota e aldilà di cio che vanno dicendo ora in Ducati, non riusciranno a gestire la situazione, sempre che per qualche motivo la situazione non si gestisca da sola, se per esempio uno dei 2 piloti risultasse essere molto più competitivo dell'altro e pronti via se ne andazsse quasi sempre, se non ci fosse lotta insomma, certo ci sarebbe il malcontento ma il tutto sarebbe più facile da gestire. Noi ovviamente preferiremmo che se le dessero di santa ragione e magari non solo loro 2, vedremo.
  • Diabolik93
    Diabolik93, Ravenna (RA)

    Felice per la gente che lavora in fabbrica per il Marchio Bolognese, da Hondista un po' mi fanno invidia soprattutto perchè dal sol levante giapponese non si vedono raggi di speranza. Brava Ducati.
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