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MotoGP 2024. Test privati HRC a Jerez, il più veloce? Aleix Espargaro, collaudatore

- La Casa giapponese, sfruttando le concessioni, ha organizzato due giorni di test sulla pista di Jerez de la Frontera. Caduta per Mir
MotoGP 2024. Test privati HRC a Jerez, il più veloce? Aleix Espargaro, collaudatore

Finito il test ufficiale di Barcellona per molti piloti MotoGP è iniziato il periodo di vacanza. Per molti, ma non per tutti. Infatti i piloti Honda sono stati a Jerez per i primi test privati ​​dopo la stagione MotoGP.

HRC ha deciso di sfruttare le concessioni con due giorni di test, martedì e mercoledì, a Jerez de la Frontera.

Quattro i piloti in pista: Luca Marini, Joan Mir del team HRC, Johann Zarco del team LCR e il nuovo collaudatore Aleix Espargaro.

Nel primo giorno di test, martedì, sono scesi in pista Marini ed Espargaró, mentre Mir e Zarco sono scesi in pista mercoledì. 

Espargaró ha firmato il miglior tempo del primo giorno con 1’38.550. Nel pomeriggio di mercoledì invece da segnalare la caduta di Mir.

La rincorsa di Honda alla competitività in MotoGP prosegue e, da gennaio, si arricchirà delle competenze dell'ingegner Romano Albesiano, in arrivo da Aprilia.

Nel frattempo si è scoperto che Honda ha provato seriamente a ingaggiare Dall'Igna, qui i dettagli di questa trattativa, poi sfumata.

  • giacomino791
    giacomino791, Monserrato (CA)

    In HRC non hanno piloti e senza quelli gli ingegneri possono anche sfruttare le superconcessioni che la moto non và comunque.
  • Valentino.Masini
    Valentino.Masini, Cesena (FC)

    Che Honda sia rimasta indietro è un dato di fatto. Per uscirne credo abbia bisogno oltre che di ingegneri, tecnici ecc. anche di piloti che siano in grado di chiedere cosa serve, se con gli aggiornamenti vanno meglio o peggio. Una condizione che manca in Honda dalla dipartita di Pedrosa o forse da prima ancora, quando già a lui lo stavano a sentire il giusto e seguivano le indicazioni di Marquez. Con l'ingaggio di Lorenzo uguale, gli sono bastate 2 sleppe fatte bene per capire che li ci sarebbe stato tanto da fare ma anche che non si sarebbe fatto niente: vuoi la moto come pare a te? Impara a cadere una ventina di volte a stagione! Questa era l'aria che si respirava in Honda quando Marquez vinceva a raffica, cioè fino alla fine del 2019/inizio 2020 poi è calato il buio e non solo su Marquez ma su tutto il reparto corse. Lorenzo con le ossa rotte ha brillantemente salutato la compagnia e appeso il casco al chiodo. Il reparto corse della Moto GP più famoso e titolato del mondo, nel giro di una stagione è diventato il fantasma di se stesso. Nel frattempo gli altri team hanno fatto passi da gigante e Marquez non ha più saputo/voluto saperne di collaborare con loro per cercare di uscirne. Ha rinunciato a parte del suo ingaggio faraonico e si è messo alla ricerca della migliore moto in circolazione. La Honda è quindi rimasta senza il loro pilota di riferimento e con una moto ferma al 2019. I loro attualii piloti sono quelli che non hanno voluto gli altri naturalmente, sempre per la legge che i piloti migliori vanno con i team migliori e via a scalare. Da Mir già campione del Mondo penso ci si dovesse aspettare di più ma evidentemente andare forte con la Suzuki potrebbe essere stata una coincidenza fortunata. Gli altri piloti sono già stati pesati e non ci si poteva aspettare di più . Zarco sicuramente il più professionale ma non basta. Direi che la mossa per avere con loro il migliore progettista al mondo fosse quella giusta ma non ha funzionato, forse l'Ing. Dall'Igna non è mai stato convinto o forse ha tirato troppo la corda... chi lo sa? Ora cominceranno a lavorare con l'ex pacchetto Aprilia e qualcosa potrebbe cambiare ma quali poteri avranno nell'immensità del reparto corse HRC? Siamo sempre lì! Poteri assoluti sul suo operato e pure uno stretto controllo da parte sua nei confronti degli attuali ingegneri HRC. Questo avrebbe chiesto l'ing. Dall'Igna ma non si è concluso niente. Aggiungerei che Albesiano ed Espargaro avrebbero dovuto convincere Martin a seguirli per un progetto a lunga scadenza come ha fatto Quartararo con Yamaha. Chissà se ci avranno provato ma sarebbe stato determinante avere anche un pilota in grado di fargli capire quando manca alla vetta.
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